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Qui Formello. Doppia seduta nel primo giorno di ritiro: Morrison sogna il Dnipro
QUI FORMELLO – Contro gli ucraini spazio al turnover, Konko torna ad allenarsi nel pomeriggio…
Pubblicato il 24/11 alle 17.20
AGGIORNAMENTO 17:30. I biancocelesti sono tornati in campo nel pomeriggio, secondo allenamento del ritiro punitivo iniziato nella serata di ieri. Un’ottima occasione per sviluppare la preparazione tattica in vista della gara con il Dnipro di giovedì prossimo. Pioli cerca la soluzione giusta per sfruttare tutto il potenziale della rosa a sua disposizione, senza però dimenticare che l’appuntamento da non fallire è quello di domenica con L’Empoli. Tuttavia, la qualificazione nella fase a gironi di Europa League è un obiettivo (aggiunto) da non sottovalutare: una buona prestazione contro la squadra ucraina permetterebbe alla formazione capitolina di presentarsi alla prova d’appello del Castellani con meno tensione e più fiducia nei propri mezzi. Molti elementi utilizzati nel passo falso casalingo con il Palermo rimarranno a riposo: Radu, Konko (regolarmente in campo nel pomeriggio), Cataldi e Kishna aspettano il loro turno. Incrocia le dita anche Morrison, ma difficilmente riuscirà a vincere il ballottaggio con Parolo. L’inglese oggi è stato testato davanti alla difesa in un 4-2-3-1, con Milinković-Savić vertice alto del centrocampo. In avanti si propone Matri, si gioca la maglia con Klose.
QUI FORMELLO. Prima giornata di ritiro punitivo nel quartier generale biancoceleste. Alle 10 Pioli ha portato sul campo i suoi per la seduta mattutina di lavoro: esercitazione di tecnica individuale e possesso palla per i biancocelesti. Il tecnico emiliano ha ripreso le redini del comando dopo l’assenza di ieri, ha diretto la seduta cercando di tenere alta la concentrazione del gruppo. Oltre agli infortunati Onazi, de Vrij e Mauri, non si è visto in campo Konko. Nel pomeriggio la squadra continuerà a preparare la gara di giovedì con il Dnipro. Pioli sa bene che l’unica medicina per uscire dalla crisi di gioco, e di spogliatoio, è il lavoro in allenamento. L’obiettivo primario di questi giorni di “isolamento forzato” sarà quello di recuperare l’unità d’intenti che ha caratterizzato la scorsa stagione. Il ritiro punitivo di Formello è un segnale forte, deciso dalla società, atto a responsabilizzare i calciatori. L’inversione di rotta deve passare dallo loro testa prima che dai loro piedi.
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