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Baiano su Immobile: “Mi ricorda Beppe Signori. L’obiettivo della Lazio? Può lottare per l’Europa League”
NOTIZIE LAZIO – L’ex attaccante: “Potevo venire alla Lazio, ma la Fiorentina non mi ha lasciato andare”…
NOTIZIE LAZIO – Dopo il gol di ieri, l’attenzione è tutta su Ciro Immobile. E’ intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 l’ex attaccante Francesco Baiano che ha voluto commentare l’inizio di campionato del laziale: “Immobile è un giocatore che mi somiglia come caratteristiche. Ama attaccare la profondità e vede bene la porta, io diciamo che la vedevo… (ride, ndr). Anche a me ha ricordato Beppe Signori. Chi ha la fortuna di essere stato allenato da Zeman conserva quei tipi di movimenti. Con il boemo li fai tutti i giorni per ore e ore”.
L’esperienza al Foggia: “Ho avuto la fortuna di giocare accanto a due attaccanti che mi hanno aiutato molto in fase realizzativa come Signori e Rambaudi. Beppe ha segnato più alla Lazio che al Foggia, dove io ero la punta centrale e lui l’esterno. Quando poi sono andato a Firenze è toccato a me: ho giocato laterale perché al centro c’era un certo Batistuta”.
Il mancato passaggio alla Lazio: “Ho fatto un anno alla Fiorentina e l’anno poi è arrivato l’interessamento della Lazio. Era tutto fatto con i biancocelesti, ma avendo 5 anni di contratto con la Fiorentina non mi hanno lasciato andare. Ma sono rimasto comunque volentieri in viola. Zeman però aveva cercato di ricreare il tridente che aveva al Foggia. Per un attaccante poi giocare nelle sue squadre è il massimo”.
La Premier League: “Al Napoli era problematico giocare perché davanti avevo gente come Maradona, Careca e Giordano e per un 19enne non come me non c’era spazio. Era più giusto andare altrove e fare esperienza. Dopo gli anni a Firenze poi sono passato al Derby County. Sono stato uno dei primi ad andare in Inghilterra a giocare, insieme a Vialli, Zola e Di Matteo. È stata un’esperienza positiva in un campionato molto diverso. C’era meno pressione perché la gente va allo stadio per vedere uno spettacolo”.
Una considerazione sulla Lazio di oggi: “Secondo me può dare fastidio a chiunque e lotterà per l’Europa League perché ha l’organico giusto per farlo. Poi le certezze te le danno i risultati. Contro la Juve ha fatto un’ottima partita e non è che tutte le domeniche giochi contro i campioni d’Italia. Ha bisogno di altri risultati per trovare ancor più convinzione. In Italia contano i risultati ma io valuto gli allenatori in base a come fanno giocare le squadre e Inzaghi finora ha fatto un ottimo lavoro. Keita? Insieme al brasiliano può spaccare in due le partite. Se dovesse trovare continuità anche nei comportamenti potrebbe diventare un crack. Ce ne sono pochi di giocatori come lui”.
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