Carpi-Lazio, le pagelle: Candreva da record, Klose quasi, Marchetti “spietato”!

CARPI-LAZIO, LE PAGELLE – Seconda vittoria di fila per la Lazio che passa al Braglia per 3-1 ed ipoteca l’ottavo posto, scongiurando così il pericolo del terzo turno di Coppa Italia. Il Carpi viene steso dalle reti di Bisevac, Candreva e Klose, ma anche dalle parate di Marchetti capace di parare due rigori a Mbakogu. Ecco le pagelle di Lazionews.eu:

Marchetti 8 – Questa notte Mbakogu se lo sognerà più e più volte. Oggi l’estremo difensore è stato il suo incubo, capace di ipnotizzarlo due volte dagli undici metri. Nella ripresa nulla può sul tap-in ravvicinato del nigeriano. E per poco non gli prendeva anche quello! Con Conte che è alla ricerca di un terzo portiere da portare agli Europei, lui lancia con prepotenza la sua candidatura. Spietato.

Basta 6.5 – Ha ritrovato una condizione atletica accettabile e la differenza si nota: dalle sue parti non si passa. Bravo anche nella fase di spinta.

Bisevac 6.5 – Sempre attento in fase difensiva, contiene con agevolezza gli avanti del Carpi e comanda l’intero reparto con personalità. Si toglie anche la soddisfazione del primo gol in Italia, arrivato alla decima presenza in biancoceleste.

Hoedt 4.5 – Disastroso. Il suo quarto d’ora di gioco è da incubo: prima sbaglia la lettura di un lancio lungo, poi stoppa male un pallone in area e stende Mbakogu, regalando così un rigore ai padroni di casa. Costretto a lasciare il campo per un problema muscolare (dal 16’ Mauricio 5 – Subentra all’olandese e non si nota la differenza: troppo ingenuo il tocco di mano che porta al secondo rigore. Con la squadra che è avanti per 2-0 sorge una sola domanda: perché?).

Konko 6 – Mai in affanno, controlla con padronanza l’out di sinistra.

Parolo 6 – Ritrova il campo dopo tre settimane di stop e si rende autore di una buona prova. Sfortunato in occasione del gol di Bisevac, con Di Gaudio che si immola due volte sulle sue conclusioni ravvicinate. Bentornato.

Biglia 6.5 – Un direttore d’orchestra perfetto. Taglia e cuce il gioco biancoceleste con precisione e senza sbavature, ma è abile anche a distruggere le trame avversarie. “La Lazio del prossimo anno deve ripartire da lui”, l’appello di Inzaghi… e la speranza dei tifosi. Prende un doppio giallo che gli fa chiudere la stagione con 90 minuti di anticipo. Il secondo era evitabile.

Lulic 6 – Schierato nella posizione che preferisce, il bosniaco non tradisce il tecnico e garantisce il consueto dinamismo. Sfortunato nel primo tempo in occasione della traversa.

Candreva 7 – Festeggia la 150esima presenza in A con la Lazio segnando il suo secondo gol di fila e raggiungendo la doppia cifra per il terzo anno consecutivo. Dall’arrivo di Inzaghi in panchina non ne ha sbagliata più una. Rigenerato (dal 68’ Djordjevic 3 – Inspiegabile una reazione del genere).

Klose 6.5 – Sempre lucido in avanti. Con un’apertura illuminante spalanca le porte per il gol di Candreva. Poi, dopo aver gettato alle ortiche un contropiede 3 contro 2, decide di mettere la propria firma sul match con un bel destro all’ingresso dell’area. Ora il record di Pandev dista una sola lunghezza.

F.Anderson 6 – Alti e bassi, fiammate e pause. Inzaghi gli concede un’occasione importante vista la squalifica di Keita, ma il giudizio del brasiliano rimane in sospeso: serve l’assist a Candreva per lo 0-2 però la sua prestazione globale non convince appieno. Da rivedere (dal 49’ Onazi 6 – Entra nella ripresa e conferma di essere uno dei più in palla fisicamente. Bravo ad imbeccare Klose per lo 0-3).

Inzaghi 7 – Urla, incita e scalpita: a bordo campo è impossibile vederlo con le mani in tasca. Ha la fame di chi sa di giocarsi una chance importantissima e non la sta fallendo: dal suo arrivo la Lazio è tornata a correre ma soprattutto combattere in campo. Con poche giornate a disposizione ha dimostrato una buona personalità, ora la palla passa nelle mani della dirigenza…

D.G.