Caso Keita, parla l’agente: “Promesse mai mantenute, vogliamo la cessione”

CALCIOMERCATO LAZIO – Keita Balde Diao vuole lasciare la Lazio. Se negli ultimi giorni si trattava solamente di un rumors, da questa sera c’è l’ufficialità di questa volontà ed arriva attraverso le parole del suo agente, Roberto Calenda, ai microfoni di Sky Sport: “Non abbiamo mai chiesto nessun rinnovo di contratto, non c’è nessuna trattativa in corso e la Lazio non ha mai offerto un rinnovo. Altresì noi chiediamo chiarezza: per il ragazzo è giusto aver ben chiaro cosa voglia fare la società con lui, lo chiede da tempo a gran voce. Purtroppo ci sono sempre state molte promesse, disilluse, che hanno sgretolato i sogni del ragazzo. E’ stato utilizzato con intermittenza in questi anni e questo ci ha spinto a chiedere la cessione. Entro il 31 agosto? E’ chiaro che le cose si fanno in due. Il presidente della Lazio è legittimato a chiedere delle cifre importanti, da top player anche se il suo contratto non lo è. Il ragazzo ha un contratto fino al 2018 e onorerà la maglia fino alla fine con grande orgoglio come ha sempre fatto. Se poi dovesse esserci la possibilità di andar via, ben venga. Monaco? Queste sono cose che vengono messe ad arte in giro. Non c’è nessuna trattativa in atto. Non mi piace fare trasferimenti in televisione: le cose si fanno seduti a tavolino con la società. Se ci sono le possibilità, bene. Altrimenti si va avanti. Da parte nostra c’è la volontà di giocare con continuità, in questi anni non è stato possibile. Ovviamente rispettando le scelte tecniche, ma si è sgretolato il sogno del ragazzo di continuare a crescere e vorrebbe farlo altrove, giocando con continuità”.

Il procuratore del senegalese, in conclusione, è ritornato sulla lite di ieri con Lulic: “Quello di ieri è un normale screzio che accade anche in altre società. Quello che mi risulta strano è che sia uscito mediaticamente invece di essere insabbiato e risolto nello spogliatoio come si fa di solito. Anche in questo frangente Keita ha comunque dimostrato il suo grande cuore visto che è andato a difendere un compagno (Lukaku, ndr) che aveva subito un fallo in precedenza”.