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Programma studenti-atleti. Malagò su Cataldi: “Non è più una speranza ma una certezza”
NOTIZIE LAZIO – Il biancoceleste: “Mi piacerebbe rispondere in inglese, facciamo anche campionati europei…”
Pubblicato il 1/02 alle ore 16.15
NOTIZIE LAZIO – Il biancoceleste Danilo Cataldi prende parte alla cerimonia di presentazione del “Programma sperimentale per studenti-atleti di alto livello nel sistema Nazionale di istruzione”, evento previsto per questo pomeriggio presso la sede del ministero dell’Istruzione. Il programma è patrocinato dal mininstero stesso, dal Coni e Lega Serie A, sono attesi gli interventi del presidente della Lega Maurizio Beretta e del numero 1 del Coni Giovanni Malagò. Il laziale ha fatto il suo arrivo intorno alle 14.30, accompagnato dal team manager Manzini, questa la testimonianza del biancoceleste:“Io ho lasciato la scuola al terzo superiore, non ero un fenomeno a livello scolastico e questo ha agevolato la mia scelta (ride,ndr). Da fuori tante problematiche non si capiscono, portare avanti un percorso come il nostro ti porta via tanto tempo. Anche a livello mentale non è semplice, gli allenamenti non sono più quelli di quando si è più piccoli. Non mi sono pentito di quella scelta, mi piacerebbe rispondere alle domande in inglese anche perché facciamo anche campionati europei”.
Intervento Cataldi al programma studenti-atleti 01022016 by Lazionews.eu
Lazionews.eu segue l’evento con
Matteo Vana/Giorgia Baldinacci
LA CRONACA
Ore 16.15 – Termina qui l’evento di presentazione del programma studenti-atleti.
Ore 16.10 – Prende la parola il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini: “La visione che stiamo mettendo nel mondo della scuola nel rapporto con l’attività sportiva, non sono due componenti incompatibili. Anzi sono due facce da mantenere strettamente insieme per gli atleti e futuri campioni. Serve la determinazione per trovare gli strumenti giusti e li abbiamo trovati in una legge decreto 107/2015. Questo potrà avvenire soltanto grazie a una scuola che si modernizza con strumenti tecnologici e tutor ma anche grazie a un cambio di mentalità nelle stesse istituzioni scolastiche. È un messaggio che diamo con forza a tutte le nostre scuole, insegnanti e dirigenti scolastici. Cataldi ha capito quanto sia importante concludere il percorso di studi, e ora avrà la possibilità di farlo”.
Ore 15.55 – Arriva l’intervento di Danilo Cataldi, che racconta la sua esperienza in ambito scolastico: “Io ho lasciato la scuola al terzo superiore, non ero un fenomeno a livello scolastico e questo ha agevolato la mia scelta (ride,ndr). Da fuori tante problematiche non si capiscono, portare avanti un percorso come il nostro ti porta via tanto tempo. Anche a livello mentale non è semplice, gli allenamenti non sono più quelli di quando si è più piccoli. Non mi sono pentito di quella scelta, mi piacerebbe rispondere alle domande in inglese anche perché facciamo anche campionati europei”.
Ore 15.45 – Torna a parlare Giovanni Malagò, numero 1 del Coni: “Oggi si apre una nuova era per oltre 300 mila ragazzi e ragazze tra. Queso programma deve essere inserito nel contesto degli atleti del Coni. Danilo Cataldi rappresenta l’esempio per eccellenza di questo progetto, lo ha dimostrato: non è più una grande speranza ma una grande certezza per una carriera molto importante. Serve una quotidianità diversa per gli atleti, che spesso non hanno fisicamente il tempo di frequentare la scuola o di studiare. Anche con la massima consacrazione sportiva un atleta rischia di avere un’incertezza di istruzione nel momento in cui smetterà l’attività sportiva. Questo è un discorso che parte dalle scuole superiori per arrivare fino all’università, anche perché ad oggi si creano nuovi lavori all’interno delle istituzioni sportive. Se Danilo vorrà un domani fare l’allenatore o il direttore sportivo potrà pensare di farlo all’interno di un centro sportivo con la consapevolezza e le conoscenze giuste. Questo progetto è un segnale di civiltà, che prepara una categoria che prima era totalmente spiazzata e oggi può inserirsi nel mercato del lavoro. Noi ci dobbiamo preoccupare di fare risultati sportivi ma abbiamo anche il dovere morale di istruire i nostri atleti, un investimento umano nei confronti dello sport”.
Ore 15.35 – Prende la parola il presidente della Lega Serie A Beretta: “E’ una delle poche volte in cui portiamo la scuola nello sport. 27 milioni di italiani sono tifosi di calcio, per farvi capire quanto sia radicato e quanto ci competano responsabilità importanti. Molte squadre come Lazio, Juventus, Milan e tante altre hanno attuato programmi per i più giovani. Oggi ci sono nuove tecnologie per promuovere l’istruzione tra gli atleti e ci auguriamo che le società di calcio possano attuarle. Finanziamo questa iniziativa con i soldi delle multe del giudice sportivo, questa idea di usare qualcosa che sanziona comportamenti criticabili per aiutare la promozione dell’istruzione tra gli atleti credo sia un dettaglio da cogliere e un modo di usare queste risorse in modo positivo”.
Ore 15.30 – Apre la presentazione Malagò, presidente del Coni: “Atleti studenti si può? Si dovrebbe. Se la carriera non porta a risultati soddisfacenti, sopratutto negli sport in cui si guadagna meno, alla fine di un percorso sportivo si possono avere difficoltà. È un discorso a cui stiamo lavorando per interesse di tutti atleti. Nuovo filone di inchieste nel calcio, Agnelli ha detto che si parla più di cronaca giudiziaria che di cronaca sportiva? Non commento parole altrui, non è una bella cosa, sui giornali sportivi vorrei leggere solo le cose legate allo sport. Scudetto lotta a due? Mi sembra che sia molto chiaro…”
Ore 15.15 – Presenti anche il presidente della Lega Serie A Maurizio Beretta e il numero 1 del Coni Giovanni Malagò, che presenteranno l’iniziativa in compagnia del Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini.
Ore 14.45 – Cataldi fa il suo arrivo presso la sede del Ministero dell’Istruzione accompagnato dal team manager Manzini.
Cataldi al programma sperimentale studenti 01022016 by Lazionews.eu
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