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Coverciano, Ventura: “Immobile è il futuro dell’Italia. La Lazio? Una sorpresa”

COVERCIANO – Il ct analizza la situazione della nazionale azzurra…

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COVERCIANO – Primo giorno di raduno a Coverciano. La nazionale azzurra si è ritrovata questa mattina agli ordini del ct Ventura, che si è poi presentano presso la sala stampa per rispondere alle domande dei giornalisti presenti:

La coppia Immobile-Belotti?

In campionato stanno facendo molto bene, non solo nei numeri ma anche per le prestazioni fornite. Li conosco bene, li ho voluti ed avuti. Possono conquistare la nazionale, ma devono continuare a migliorare con umiltà. Se lo faranno, l’Italia si ritroverà con una coppia di attaccanti importanti per il futuro”.

L’andamento del campionato:

“La Roma sta trovando la continuità e sta giocando anche bene. La differenza con la Juve è che la squadra di Allegri fa risultato anche quando non gioca bene. La Roma, lo ha detto anche Spalletti, deve imparare a fare bottino pieno anche in partite come quella di Empoli. Il Milan, terzo in classifica, va a Genova e prende tre gol. Solo la Juventus ha la continuità giusta. Allegri fa bene a sorridere quando parlano del brutto gioco, è l’ultimo dei suoi problemi: il problema è vedere se quello che sta facendo oggi in Italia è sufficiente in Europa. Le sorprese? Sicuramente sono l’Atalanta e la Lazio che è forte ma era molto criticata. Tra le sorprese negative ci sono Inter e Sassuolo con i neroverdi che pagano gli infortuni e l’Europa League. Gli auguro di passare il turno ma devono giocare a Bilbao e non sarà una partita facile”. 

I moduli:

“Il 4-2-4  è sicuramente un’opzione che proveremo. Abbiamo tanti esterni in rosa. Il 3-5-2? Non lo possiamo abbandonare, i ragazzi lo conoscono bene e lo possiamo utilizzare nei momenti di difficoltà. Ecco perchè ho convocato Izzo. Abbiamo quattro-cinque giorni per prepararci bene. In Serie A quasi nessuno gioca in questo modo, ci sarà tanto lavoro da fare”.

Balotelli?

“Balotelli non è che non è in nazionale per motivi tecnici, qualitativamente è importante. Lui ha avuto tanti problemi e deve farsi delle domande. Non può essere cambiato radicalmente in due mesi e mezzo. Avrò un colloquio con lui per capire al sua voglia di mettersi in discussione: se vorrà essere protagonista all’interno del gruppo, siamo aperti a tutti. Abbiamo altri due mesi e mezzo fino al prossimo impegno, ci incontreremo. Conta la Nazionale, l’immagine della Nazionale, i risultati della Nazionale. Chi sono i protagonisti lo decido io e il comportamento dei singoli”. 

Gli assenti:

“El Shaarawy può assolutamente rientrare se portiamo avanti questo modulo, ma ne posso convocare tre alla volta non certo dieci. Giovinco è un discorso diverso, ho fatto di tutto per averlo ma oggi gioca in un campionato che conta poco, ha meno importanza il numero di gol che fa perché la sua qualità lì fa la differenza. Ho paura che si sia adattato troppo alla mentalità di quel campionato. Stesso discorso per Criscito: è un ottimo giocatore, è un amico, l’ho visto crescere ma si deve violentare per ritrovare il sacro fuoco che è necessario perché lì è leggermente inferiore. Bisogna chiedersi quanto tempo impiegherebbe Giovinco ad accendere quel tipo di spina? “. 

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