CONFERENZE STAMPA
Pioli: “Contro la Fiorentina voglio vedere un’altra Lazio. Bisevac? Non partirà titolare”
CONFERENZA STAMPA – Il tecnico: “Dobbiamo avere uno spirito diverso, ci è mancata la continuità…”
Pubblicato l’8-01-2016 alle ore 14:15
NOTIZIE LAZIO – La Lazio comunica sul suo sito ufficiale che il tecnico biancoceleste Stefano Pioli interverrà in conferenza stampa oggi alle ore 14:00 presso la sala stampa del Centro Sportivo di Formello per presentare la partita di domani alle 18 contro la Fiorentina al Franchi. A seguire, dopo le parole del mister, ci sarà la presentazione del nuovo giocatore biancoceleste Milan Biševac.
LA CONFERENZA
Contro la Fiorentina vedremo un’altra Lazio?
“E’ quello che voglio e spero, la prestazione con il Carpi non è stata sufficiente. Di solito il giorno dopo sto meglio, stavolta ho fatto fatica ad accettare questa non prestazione. Era una occasione importante. Il bello del nostro lavoro però è che ce n’è sempre un’altra di occasione: domani voglio una squadra diversa, una squadra che dia tutto”
E’ tollerabile una stagione come questa?
“Dopo la partita di mercoledì mi sento come quei genitori che hanno i bambini che vanno a scuola e a cui gli insegnati dicono: “sono bravi, ma possono fare di più”. Io ne sono certo, questa squadra può rimontare e scalare posizioni, lottando per l’Europa”
Perché è stato fatto così poco fin qui?
“La malattia in campionato è stata l’assenza di continuità. A parte un momento in cui abbiamo vinto qualche partita siamo stati troppo altalenanti. Non siamo quasi mai riusciti a mettere in campo le nostre qualità”
Come si costruisce una mentalità vincente?
“Credo che tutti vogliamo vincere e farlo in fretta, ma serve tempo a questa squadra. Le aspettative sulla Lazio sono superiori rispetto allo scorso anno, lo sapevamo. Però proviamo a pensarci: veniamo da 5 risultati utili consecutivi, ed è normale che dal girone di ritorno mi aspetto molto di più. Domani vogliamo una prestazione all’altezza della nostra qualità. Vogliamo recuperare posizioni e purtroppo non abbiamo più tempo”
I giocatori come stanno? La squadra le ha mai chiesto di giocare diversamente?
“Tutti noi siamo esseri umani e viviamo momenti difficili. Noi dobbiamo farlo con professionalità, ci sono tutte le possibilità per fare bene. Il lavoro che stiamo facendo è positivo e loro sanno bene che non è una posizione in campo che cambia i nostri principi”
Con la Fiorentina che partita dovrà fare la Lazio?
“Dovrà giocare bene. Nessuna squadra è imbattibile, ma noi dobbiamo essere compatti. Affronteremo una squadra forte, Sousa sta facendo un grande lavoro”
Bisevac può giocare dall’inizio?
“L’impressione è positiva, è un ragazzo intelligente e sveglio. Abbiamo visto insieme dei video, gli ho spiegato come funziona il calcio italiano ed è pronto. Volevamo un giocatore esperto e di personalità, ma non credo sia pronto a cominciare dall’inizio. Mauricio è recuperato e partirà dal 1′ minuto”
In questo momento è più facile affrontare una squadra di alto livello?
“E’ chiaro che Inter e Fiorentina sono squadre forti, fanno la partita e un po’ ci somigliano: questa è anche la nostra identità. La Fiorentina se la fai giocare ti fa male, contro di loro dobbiamo essere bravi a rubare palla e attaccare gli spazi. E fare meglio negli ultimi 30 metri, quello che è mancato contro il Carpi”
La Fiorentina è la Lazio dell’anno scorso?
“La Fiorentina non è una sorpresa, viene da anni molto positivi: quasi sempre nelle prime cinque con Montella e nella passata stagione è arrivata quarta in campionato e in semifinale di Europa League. Sousa sta facendo un grande lavoro e merita di stare dove è, ma ha trovato da anni precedenti una buona base”
Cosa volete fare da grandi? Lo ha chiesto ai giocatori?
“Sì, ci ho parlato. Per motivare la squadra servono sempre tante domande. Se finisse oggi il campionato sarebbe un fallimento, quindi dobbiamo fare molto di più”
La squadra è svogliata?
“Solo contro il Bologna abbiamo corso meno degli avversari. Se una squadra corre di più non può essere svogliata. Ma in alcune partite dovevamo essere meno prevedibili e più ficcanti. Un allenatore sa quando usare il bastone e quando la carota, io sto usando entrambi. Vedo uno spirito diverso negli ultimi due mesi”
La Fiorentina subisce pochi tiri. Questo dato la preoccupa?
“Sì abbiamo analizzato i nostri avversari e sappiamo quali sono i loro punti di forza e i punti deboli. Possiamo metterli in difficoltà, abbiamo qualità”
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