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Fascetti: “La Lazio venda Keita. Balotelli? Non lo prenderei”
NOTIZIE LAZIO – Poi su Felipe Anderson: “Prima sembrava un fenomeno, ma ha problemi caratteriali…”
NOTIZIE LAZIO – La Lazio si prepara alla gara contro la Juventus. Eugenio Fascetti, ex biancoceleste, è intervenuto durante la trasmissione ‘Avanti Lazio’, in onda sulle frequenze di Twm Radio ed ha parlato del caso Keita e della situazione del calciomercato dei capitolini.
Un suo giudizio su Atalanta-Lazio e su Immobile?
“È stata una bella partita, condita da sette reti. Ci sono stati anche parecchi errori da parte delle difese. A me piace Immobile: gioca per la squadra, rientra e riparte. Non è facile neanche da marcare. Si tratta di un ottimo giocatore, non è un campione ma un ottimo giocatore”.
Parliamo di un caso spinoso… Cosa ne pensa di quello che sta accadendo fra Keita e la Lazio?
“Vorrei sapere la verità da entrambe le parti: così si capisce poco. Ognuno dica la sua verità e si vada avanti, non si può fare come i ragazzini. Non mi piace l’atteggiamento di Keita, così come quello della società. La dirigenza dovrebbe mandare il calciatore a casa per un po’ di tempo, così le bizze le fa a casa sua. Un giocatore non si deve permettere certi atteggiamenti. L’educazione prima di tutto: sei un giocatore della Lazio e devi rispettare il contratto. Altrimenti se qualcosa non ti sta bene lo dici apertamente. A me i pinocchi piacciono poco. Comunque, pur non sapendo chi ha ragione, a naso, direi che il calciatore sta facendo le bizze. La Lazio non è mai stata chiara negli ultimi tempi, come ad esempio nella scelta dell’allenatore. Prima puntano Prandelli e poi lo lasciano in sospeso senza un perché. Poi anche con Bielsa bisogna capire cosa è accaduto”.
Lei prenderebbe Cerci come rinforzo in attacco?
“Io venderei bene Keita e prenderei Cerci. Al Torino avevano fatto un bella coppia e poi lui è bravo come giocatore”.
Lei sarebbe d’accordo riguardo lo scambio Dirar-Keita che vede coinvolte Lazio e Monaco?
“Sarei d’accordo, se si prende Cerci e rientra Felipe Anderson, in quel ruolo lì la Lazio sarebbe coperta”
Sabato ci sarà Lazio-Juventus, che partita sarà. I biancocelesti possono giocarsi le loro carte?
“Visto il Napoli domenica che è stato messo in difficoltà dal Pescara, perché no? Gli abruzzesi non hanno lo stesso organico della Lazio. Poi si gioca contro una corazzata, una sconfitta potrebbe essere nell’aria. La Lazio gioca a cuor leggero e a mente tranquilla e, per me, farà una grande partita. La sfida sarà impegnativa principalmente per la Juventus”.
Un suo giudizio su Lombardi?
“Per ora positivo, però aspettiamo prima di esaltare i giovani. Se merita una possibilità lo deciderà Inzaghi”
Felipe Anderson è un calciatore fresco d’oro olimpico. Crede che questa vittoria in Brasile possa motivarlo per il resto della stagione?
“Anderson due anni fa sembrava un fenomeno, probabilmente ha dei problemi caratteriali che non conosco. Spetta alla società e all’allenatore farlo riprendere: fa delle cose pazzesche. Ora lo dico scherzando, il brasiliano ha dei grossi problemi, perché un calciatore così non può non fare la differenza. La vittoria delle Olimpiadi potrebbe dargli bene. Se sabato dovesse entrare a partita in corso potrebbe far male alla Juve. Inoltre ci sarà da vedere la cornice di pubblico: potrebbero esserci più juventini che laziali sugli spalti. Di abbonamenti ce sono pochi e non c’è un bel clima. E ora che tutti si mettano d’accordo perché così non si può andare avanti”
La suggestione Balotelli alla Lazio… Lei sarebbe d’accordo ad un eventuale arrivo del giocatore?
“Roma non è la città ideale per rilanciare Balotelli. Mi dispiace ma non sono d’accordo: non è campione. Cosa ha fatto vedere fin’ora? Ha giocato qualche buona partita, potenzialmente è un colosso, ma per giocare a pallone serve altro. Magari qualcuno lo può recuperare, però devo riuscire ad aprirgli il cervello (ride, ndr)”.
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