CALCIOMERCATO LAZIO
Adriano, il jolly che volevano tutti: tra infortuni e panchina, la Lazio è la sua rivincita
LAZIONEWS.EU – Dal Curitiba al Siviglia, fino al Barcellona dei grandi. Oggi sogna di tornare titolare…
LAZIONEWS.EU – Sembrava già fatta, invece no. Adriano Correia Claro resta ancora uno dei tanti sogni (sigillati nel cassetto) di società e tifosi biancocelesti. Il ragazzo di Curitiba lo ha detto chiaramente: “Non voglio restare un’altra stagione in panchina con il Barca”, ma i blaugrana continuano a pensare e ripensare, tra colloqui, conferme e poi le solite smentite. Lazionews.eu ha ripercorso per voi la carriera, gli infortuni e gli obiettivi che si prefigge il brasiliano a Roma.
LE ORIGINI, LA TECNICA, GLI INFORTUNI – Il jolly classe ’86 rappresenta un profilo di calciatore molto ricercato: è uno dei pochi al mondo a riuscire a ricoprire il ruolo di terzino e di esterno di centrocampo sia a destra che a sinistra. Questa sua caratteristica gli ha permesso di affermarsi in due big europee: nasce calcisticamente nel Coritiba, ma nel 2005 si trasferisce al Siviglia, con cui vince due Coppe UEFA di seguito (2006 e 2007), fino alla gloriosa chiamata al Barcellona. In blaugrana è costretto però a frequenti infortuni e conseguenti panchine: nel 2014 un’aritmia cardiaca lo blocca per quasi due mesi. E’ un duro colpo per lui che, anche dopo aver superato il momento critico, ha visto sfumare la possibilità di contribuire con continuità sul campo, vittima sacrificale di due compagni di formazione inamovibili: Alves e Albiol.
LO VOLEVANO I CUGINI – Sempre nel 2014, è la Roma a piombare su di lui: la carenza di terzini sulla sinistra mostrava la necessità da parte dei giallorossi di cautelarsi su entrambe le fasce. La valutazione del Barcellona, all’epoca dei fatti, era di circa 10 milioni e 3 di ingaggio, cifre che rappresentavano parametri eccessivamente alti per un giocatore di quasi 30 anni. Alla fine restò in Spagna: il dato di fatto è che già due anni fa stava mostrando i primi segni di insofferenza per quelle frequenti panchine che cominciavano a stargli strette.
IL BARCA TENTENNA, LOTITO ASPETTA – Da qualche giorno impazza la notizia che le visite mediche in Paideia per lui siano prossime. Del brasiliano, in realtà, non v’è traccia. Sembrava essersi già svincolato dal Barcellona, pronto per l’avventura nella capitale, eppure le notizie di ieri e di oggi sconfessano un affare che, a detta di molti, era praticamente fatto. Il club spagnolo invece non avrebbe alcuna intenzione di cederlo a costo zero ma Adriano chiede a gran voce di essere liberato. Tra un tira e molla, diventato già ‘caso’ in quel di Formello, Lotito e Tare attendono notizie e non disperano: c’è ancora un allenatore da confermare; poi gli addii, più o meno annunciati, che bollono in pentola. La finestra di calciomercato estivo è appena aperta, il vaso di Pandora, quello che scopre tutti i limiti della società pure. Il difensore intanto va in vacanza ed incrocia le dita: il sogno più grande è tornare da protagonista, come ai tempi di Siviglia. Barcellona permettendo.
Michela Santoboni
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