Galatasary-Lazio, l’attacco biancoceleste si trasforma quando sente profumo d’Europa

Pubblicato il 17/02 alle ore 16:09

NOTIZIE LAZIO – Problemi di abbondanza, se così si possono chiamare, per Stefano Pioli, chiamato a scegliere il tridente che affronterà il Galatasaray nei sedicesimi di finale di Europa League. Il tecnico biancoceleste, eccezion fatta per lo squalificato Keita, ha a disposizione l’intero reparto offensivo in vista della sfida di Istanbul. Klose, Matri, Djordjevic, Felipe Anderson, Candreva, Mauri e Kishna, più Lulic, provato in settimana come esterno alto d’attacco: otto candidati per tre maglie. Pioli sfoglia la margherita, spera che le cinque reti rifilate al Verona giovedì scorso siano il segnale della ritrovata confidenza con il gol, quella che sembrava smarrita con l’avvento del 2016. Problemi realizzativi che hanno riguardato solo la Lazio formato campionato e non quella europea. Nella fase a gironi di Europa League, il cammino dei biancocelesti è stato netto: quattro vittorie e due pareggi in sei incontri con 13 gol realizzati, poco più di due reti a partita, al contrario del campionato dove si viaggia alla media di 0,7 gol a match. I numeri raccontano di una Lazio bella e prolifica quando varca i confini nazionali: l’augurio di Pioli e dei tifosi, è che l’attacco torni a fare la differenza anche con il Galatasaray, a prescindere da chi scenderà in campo.

S.F.