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Hoedt: “La Lazio è una grande sfida e un salto in avanti per la mia carriera”
NOTIZIE LAZIO – L’olandese: “Non ho ancora raggiunto tutto quello che voglio, le critiche mi rendono più forte…”
Pubblicato il 5-01-2016 alle ore 16:16
NOTIZIE LAZIO – Wesley Hoedt ha voluto la Lazio, la Lazio lo ha corteggiato prima dell’approdo nella capitale. Gli ultimi sei mesi all’AZ Alkmaar con la certezza di sbarcare nella capitale. L’olandese, nonostante qualche difficoltà sul campo, si sta ambientando e sta trovando il suo spazio. In un’intervista concessa a 90/24 Sports davanti a una pizza Margherita, racconta il suo approdo nella capitale: “La cosa più importante è stato chiedere a Mel (la fidanzata, ndr) di venire a Roma con me, ma credo che lei abbia fatto i bagagli prima di me“. Quindi passa a parlare della trattativa che lo ha portato in biancoceleste: “Ero in trattativa con l’AZ, ma ero giunto alla conclusione che non avremmo chiuso l’accordo. Poi sono arrivate delle offerte, e la Lazio era tra queste. Un giorno Mel è tornata a casa e avevo preso la mia decisione, ho pensato che sarebbe stata una bella sfida e un grande balzo per la mia carriera”.
Sulle aspettative future: “Non ho ancora raggiunto tutto quello che voglio, ma sono sulla buona strada. Bisogna chiedere a sé stessi se si è pronti per il salto, ma solo il tempo dirà la verità. Vengono a crearsi delle pressioni, ma non puoi mai sapere come andranno le cose”.
Sulla vita extra calcio: “Quando torno a casa Finn (il cane, ndr) e Mel mi aspettano, il fuoco è acceso e la cena è pronta: mi sento a casa. Mel sta bene con la mia famiglia e viceversa, questo aiuta molto. Vengono a trovarci spesso, è bello avere la famiglia intorno. Se c’è qualcosa che mi manca dell’Olanda è proprio la mia famiglia. Una volta mia madre mi ha detto ‘protesti smettere’ e io ‘cosa?!?’… Non stavo giocando molto o abbastanza bene, lì ho realizzato che questo è quello che voglio nella vita”.
Sulle critiche ricevute per il trasferimento alla Lazio: “Persone che non mi conoscono hanno ogni genere di opinione sulla mia vita, possono pensare qualsiasi cosa di me, l’importante è che lascino fuori la mia famiglia e i miei cari. Alla fine è stata una mia scelta, ho dovuto decidere se partire o restare. All’inizio le chiacchiere mi hanno dato fastidio, ma in realtà mi hanno reso più forte”.
Poi prosegue parlando della sua fede e delle sue superstizioni: “Credo in Dio, credo che ci sia qualcosa di più grande. E’ una sensazione personale, ma riesce a tenermi tranquillo. Sono superstizioso, quinda devo mettere i parastinchi indosso sempre prima il sinistro, poi quello destro. Ho lo stesso paio da quando ero nell’Under 13, stanno cadendo a pezzi, forse è arrivato il momento di cambiarli”.
Poi chiude tornando a parlare di Lazio e del prossimo futuro: “A Roma ci sentiamo a casa, e lo stesso posso dire per la lazio. C’è spazio per crescere, qui mi sento bene ed ho la possibilità di sviluppare il mio gioco”. Wesley Hoedt, un ragazzone umile, ma dalle idee molto chiare.
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