Lazio-Empoli, Inzaghi: “F.Anderson giocherà. Per voi contano solo i risultati”

Pubblicata il 24/09

CONFERENZA STAMPA – Lazio-Empoli si avvicina. Il tecnico biancoceleste Inzaghi presenta la sfida contro i toscani oggi alle ore 13.30 presso la sala stampa di Formello. Il fischio d’inizio della gara, valida per la sesta giornata di A, è invece in programma domenica allo Stadio Olimpico (ore 15.00).

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Come si riparte?

“Si riparte dai primi 38′ minuti di San Siro. Avevamo in mano il pallino del gioco e la gara. Il Milan aveva creato pochissimo, il gol preso ci ha tolto qualche certezza. È li che sto lavorando, dobbiamo reagire meglio agli episodi. Mi aspettavo di più”.

Perchè Keita non dal 1′?

“Perchè in questo momento cambiava la partita nel secondo tempo. Ha avuto un’estate travagliata e il suo fisico ne ha risentito. Quando starà bene, e ora sta bene, giocherà dal primo minuto”.

Gli infortunati?

“Il turno infrasettimanale ha portato problemi. Bastos, Basta e Marchetti non recupereranno. Oggi vedremo Biglia, ieri si è limitato. In base alle sue sensazioni deciderò se utilizzarlo”.

Su Milinkovic-Savic ha cambiato idea?

“Si, è un giocatore importante che è cresciuto molto. Sta lavorando molto bene durante la settimana e si sta meritando il posto. Offre diverse garanzie. Con questo modulo in fase di non possesso alza la sua posizione. Con un 4-3-3 fisso va in difficoltà, anche se può farlo per le sue tanti doti. Se gioca titolare è per merito suo. Ha avuto un problema al pollice, non di poco conto, ma farà in modo di essere disponibile”.

La difesa…

“Abbiamo acquistato giocatori importanti e recuperato De Vrij. Stiamo lavorando bene, a San Siro abbiamo preso un gol che era nel nostro destino. L’unica volta che Stefan si è alzato. Sono contento per come stiamo lavorando di squadra”.

É lontana la sua Lazio ideale?

“Sono soddisfatto della prestazione. Avremmo potuto dare continuità dopo il Pescara, ma ora dobbiamo guarda all’Empoli. Una squadra molto organizzata che lavora da molto tempo insieme”.

Come va Felipe Anderson?

“Il suo percorso è molto buono. Lui ha qualità fisiche importante. Dipende anche dalla testa, lui è molto contento di questo ruolo. Candreva all’Europeo ha giocato nel 3-5-2 senza problemi. Contro il Pescara Felipe ha fatto benissimo, non l’ho punito a San Siro, c’erano esigenze tattiche. Domani giocherà”.

Wallace?

“Sta crescendo, è un ragazzo che si impegna. Ha giocato 25′ a Bergamo in una difesa a tre, anche lui deve imparare la lingua come Bastos. Per un allenatore è importante trasmettere quello che vuoi dire”.

La coppia Immobile-Keita?

“Hanno giocato spesso in allenamento, si integrano bene. Vanno d’accordo e potrebbero essere un’ottima coppia d’attacco”.

Con il 3-5-2 manca qualcosa in attacco…

“La formula giusta dipende dal risultato. Quando perdi sono tutti colpevoli, ma questo è il calcio. Su Immobile nulla da dire, sta dando una grande mano. Lui ha la fortuna di aver conosciuto tanti compagni in nazionale. A volte si viene giudicati per il gol, ma anche a San Siro ha lavorato molto bene per la squadra”.

Cataldi è più convinto?

“Io è dallo scorso anno che parlo spesso con lui. È una mia convinzione che quel ruolo sia suo, anche se da mezz’ala ha fatto benissimo. Glielo ho sempre detto, ha un’ottima visione di gioco oltre che un buonissimo calcio. Vedremo domani come sta Biglia e prenderemo una decisione. Sono molto contento di lui, è sempre molto propositivo”.

Giocherà Strakosha?

“Sono contento del suo debutto. Abbiamo avuto il problema di Marchetti, mi dispiace ma bisogna far fronte alle assenze. Domani avrà un’altra occasione, lo conosco da tanto tempo. Vargic è appena arrivato, fatica ancora con la lingua e un portiere deve comunicare. Sta migliorando ed avrà i suoi spazi”.

L’Empoli?

“È una squadra che lavora insieme da tanti anni. La stiamo preparando bene, dobbiamo stare attenti. Sono temibili, hanno giocatori che possono darci fastidio”.

Sei soddisfatto della classifica?

“Ci manca qualche punto, con la Juventus o il Milan. Avevamo preparato due ottime gare, però a volte gli episodi sono decisivi. Non credo alla fortuna, questa va ricercata. In entrambe però non siamo stati fortunatissimi. Dobbiamo dare continuità alle nostre prestazioni”.

È stato commesso qualche errore?

“Il salto di qualità è venuto a mancare. Siamo in linea con quello che ci aspettavamo, non abbiamo avuto un calendario semplice. Dopo Verona siamo stati criticati, anche se abbiamo visto che il Chievo sta facendo bene e sta segnando di testa a tante altre squadre. Le critiche vanno ascoltate, anche se alcune sono eccessive. La squadra è convinta su quello che stiamo facendo”.

Su Immobile e Djordjevic…

“Le due punte dovrebbero giocare vicine. Con il Pescara hanno lavorato bene, con il Milan avrebbero potuto fare meglio”.