Scaloni: “Lazio, credi nell’Europa League. Biglia? Fossi in lui rimarrei”

NOTIZIE LAZIO – La Lazio torna alla vittoria in campionato contro l’Atalanta e ora si prepara ad affrontare il ritorno degli ottavi di finale di Europa League. L’ex biancoceleste Lionel Scaloni, analizza così il momento laziale ai microfoni di Radio Incontro Olympia: “Quest’anno la Lazio sta vivendo un momento difficile ma in Europa League può farcela ad arrivare fino in fondo, è giusto crederci. La Lazio ha tanti giocatori giovani e di grande prospettiva. Felipe Anderson ha dimostrato di poter decidere le partite da solo, deve solo prendere consapevolezza e trovare continuità, ha un talento straordinario. Però ci sono anche giocatori di esperienza che sono un esempio per i compagni, la prestazione ieri sera di un campione come Klose, deve essere un insegnamento per tutti i ragazzi più giovani, un modello da seguire. Sacrificio e determinazione nonostante la partita non avesse grandissimi stimoli. Sono contento anche per Mauri, è il giocatore più intelligente della serie A, a me piace tantissimo. E’ importante in campo per i compagni, ha qualità che sono rare da trovare. Vederlo in campo fa piacere, magari non può avere la brillantezza o la tenuta fisica di qualche anno fa, ma può essere un grande aiuto per la Lazio in questo finale di stagione, soprattutto in Europa. Non sono neanche sorpreso dal rendimento di Konko, chi lo conosce sa che ha grandissime qualità, il suo problema è sempre stato soltanto quello di  avere una soglia del dolore bassa che non gli consentiva di allenarsi sempre al cento per cento. Biglia per me è il leader di questa Lazio, si vede in campo, è un giocatore completo di grandissimo livello con personalità ed esperienza. Se fossi in lui non lascerei la Lazio, perchè la Lazio è un punto d’arrivo, spesso si pensa che andando da qualche altra parte si possa migliorare ma non è sempre così, è leggittima la sua ambizione di giocare la Champions. Se la Lazio riuscisse a fare questo piccolo salto di qualità, non ci sarebbe motivo di andarsene. Alla Lazio si sta bene, è una grande. Nella Lazio è un punto di riferimento altrove potrebbe diventare uno dei tanti”.