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Tare: “Arriverà un attaccante da doppia cifra. Klose? Speravo dicesse la verità”
NOTIZIE LAZIO – Il direttore sportivo: “Abbiamo sbagliato anche noi…”
NOTIZIE LAZIO – A una settimana dalla fine del campionato, il direttore sportivo della Lazio Igli Tare è intervenuto sulle frequenze di Lazio Style Radio 89.3 per fare il punto della situazione: “L’eliminazione dalla Champions ha condizionato la stagione. Il sogno era di continuare la strada intrapresa, purtroppo non è stato così e c’è tanta delusione. In poco tempo è stato cancellato quanto di buono era stato fatto nell’anno precedente. Ci siamo ripresi ad un certo punto, abbiamo dato un segnale forte ma non siamo stati capace di mantenerci su quei livelli. In Europa abbiamo fatto bene, fino alla partita contro lo Sparta Praga. Abbiamo chiuso il girone da primi in classifica ed eliminando una squadra, come il Galatasaray, che era appena uscita dalla Champions. Le tante assenze hanno pesato tanto, ma dentro ci sono anche degli errori fatti da parte nostra. Non dobbiamo più rifarli. Per questo abbiamo cominciato ad anticipare il lavoro per la prossima stagione“.
Sul mercato:
“Non ho problemi di parlare di ruoli. Dobbiamo intervenire in difesa ed in attacco. Stiamo lavorando per portare giocatori pronti che possano aggiungere un valore”
Sul discorso allenatore:
“La cosa più importante dopo l’addio di Pioli è stata la chiarezza avuta con Simone. Siamo stati molto chiari in questo suo primo percorso alla Lazio. Ha avuto la possibilità di mettersi in mostra e ha sorpreso tante persone. Per noi, però, non era una novità, lo conoscevamo bene. E’ un tecnico capace e trasmette i valori della lazialità. A fine stagione tireremo le somme insieme, ha dimostrato di stare in un ambiente del genere. L’incontro con Sampaoli è stato interpretato in maniera molto chiassosa, abbiamo solo fatto un incontro per conoscerci. Niente di più. Inzaghi lo sapeva, siamo stati trasparenti. Per la fine della prossima settimana decideremo chi allenerà la Lazio”
Su Klose:
“Ho sentito cosa ha detto Miro. E’ stata una scelta mia di non rispondere, soprattutto per dare importante al suo addio. Un grande giocatore e una grande persona. Speravo che lui stesso facesse chiarezza e dicesse la verità. La società non merita queste critiche, perchè la vicenda è andata in un altro modo. Quando Klose arrivò siamo stati contestati, invece abbiamo avuto ragione. Lui grazie alla Lazio ha vinto un Mondiale ed è entrato nella storia del calcio, questo ci inorgoglisce. Non voglio che ci sia polemica, è una persona che merita tanto. Prima dello Sparta Praga gli ho proposto il rinnovo di due anni, con la possibilità di essere un punto di riferimento e di entrare in futuro nei quadri dirigenziali. Lui ha detto subito di no perchè aveva ricevuto una proposta che lui ha giudicato molto intrigante e voleva fare un’altra esperienza. Nonostante abbia insistito, lui ha chiarito che voleva tornare in Germania. A Norcia ci ho parlato di no e mi ha confessato che pensava di andar via già alla fine della stagione scorsa, poi ha deciso di rimanere. La sua intervista dopo la gara della Fiorentina mi ha colpito, noi abbiamo cercato di onorarlo al meglio”.
Gli errori da non ripetere:
“Non dobbiamo nasconderci. Abbiamo le nostre responsabilità. Prima di questo finale di stagione abbiamo fatto tanti colloqui e abbiamo analizzato tanti problemi che vanno evitati nella prossima stagione. Chi farà parte della squadra deve sputare sangue per questa maglia.”
Sul ritiro:
“Faremo una prima fase ad Auronzo per creare le basi. Dopo faremo delle amichevoli a livello internazionale”
Che calciomercato sarà?
“Il calcio italiano è in crisi. Tante società hanno problemi e faranno delle scelte sanguinose per risanare i bilanci. Sarà un mercato difficile, non mi aspetto movimenti di giocatori importanti”
Hai le idee chiare sul dopo Klose?
“Sicuramente cercheremo un profilo di un attaccante esperto, che ha una certa storia. Ci sono diversi nomi che stiamo valutando bene. Sarà un giocatore in grado di andare in doppia cifra. Se noi giochiamo da squadra, tanti giocatori andranno in doppia cifra. L’anno scorso eravamo la squadra che ha portato più giocatori sopra i 10 gol. E’ mancato il collettivo, le qualità ci sono tutte“.
Capitolo difesa:
“Dobbiamo cercare di portare almeno un centrale di spessore, che ha qualità importanti. Con il rientro di De Vrij ritroveremo un elemento importante. Torna, però, dopo una stagione ai box e saranno importanti le prime settimane per capire il suo stato di forma. Da quello che sappiamo e da come lo abbiamo visto sta bene, si è allenato anche con la squadra. Sappiamo che non è stato un infortunio facile e come tale dovrà essere valutato“.
Chi chiederà di andare via verrà ceduto?
“Abbiamo fatto una scelta l’anno scorso di tenere i nostri gioielli, nonostante cifre importanti. Ho ripetuto che rispetto alla stagione precedente dobbiamo fare delle scelte per il bene della società, non perchè abbiamo delle necessità. Non metteremo i bastoni tra le ruote a chi vuole andare via. Vogliamo fare una squadra competitiva per arrivare a degli obiettivi. Un saluto e sempre forza Lazio“.
R.C
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