APPROFONDIMENTI
AVVERSARIA. A Sassuolo contro il peggior attacco della Serie A ma Inter e Roma hanno sofferto
AVVERSARIA SASSUOLO LAZIO – Nuovo giro, altra corsa: non c’è tempo di fermarsi in casa Lazio in questo inizio di 2018 ricco di appuntamenti. Dopo neanche 72 ore dal trionfo in Europa League contro l’FCSB, i biancocelesti…
AVVERSARIA SASSUOLO LAZIO – Nuovo giro, altra corsa: non c’è tempo di fermarsi in casa Lazio in questo inizio di 2018 ricco di appuntamenti. Dopo neanche 72 ore dal trionfo in Europa League contro l’FCSB, i biancocelesti sono chiamati ad onorare l’impegno in campionato a Reggio Emilia con il Sassuolo. Il treno per la Champions League viaggia a velocità massima e la squadra di Simone Inzaghi non può permettersi passi falsi: la Roma incontrerà il Milan all’Olimpico, l’Inter il Benevento a San Siro. La sensazione è che la lotta per il terzo posto possa subire l’ennesimo ribaltone stagionale in classifica. All’andata finì con una vera e propria goleada: dopo il vantaggio iniziale dei neroverdi con Berardi su rigore, Luis Alberto pareggiò a fine primo tempo con una pennellata da calcio di punizione. Poi, nella ripresa, i biancocelesti si scatenarono con De Vrij, Luis Alberto, Parolo (due volte) e l’immancabile Ciro Immobile per il 6 a 1 finale.
GLI ULTIMI RISULTATI – Il Sassuolo sta vivendo la stagione più difficile da quando è risalita nella massima serie: ancora a secco di vittorie nel girone di ritorno, la squadra di Iachini non conquista i tre punti dal 23 dicembre (Sassuolo-Inter 1-0). Nonostante le palesi difficoltà, i neroverdi sono comunque un avversario ostico per le cosiddette ‘big’: tolta la Juventus, vittoriosa per 7 a 0 tre giornate fa, il Sassuolo ha battuto l’Inter e la Sampdoria e pareggiato all’Olimpico contro la Roma (1-1). Con appena 15 gol realizzati, gli emiliani sono il peggior attacco della Serie A: Immobile, da solo, ha segnato più del doppio dell’intera squadra di Iachini (31). La classifica dice 23 punti e 16esimo posto a +6 dalla Spal, terz’ultima: situazione rischiosa per una compagine poco abituata a lottare per non retrocedere.
L’ALLENATORE – Giuseppe Iachini (detto Beppe) è un ex calciatore, di ruolo mediano; nato ad Ascoli Piceno nel 1964, si è sempre distinto per un carattere forte e combattivo. Da giocatore debutta in Serie A nel 1981, con la maglia dell’Ascoli: con i bianconeri rimane sei stagioni collezionando 85 presenze e 9 gol prima di passare al Verona. Dopo aver esordito in Coppa Uefa, i veneti lo cedono per problemi economici e Iachini approda alla Fiorentina, dove vive gli anni più prosperi della sua carriera: 126 presenze e 2 reti con la ‘Viola’ dal 1989 al 1994. Poi il passaggio al Palermo (Serie B), Ravenna, e, nel 1997, il ritorno in A con la maglia del Venezia, dove rimane per tre anni indossando anche la fascia di capitano. Chiude la carriera nel 2000-2001 ad Alessandria (Serie C1) ma l’anno successivo è già seduto in panchina nel nuovo ruolo di allenatore. Con in testa l’immancabile cappellino diventato quasi proverbiale, Iachini vive la sua prima esperienza ufficiale a Cesena con cui sfiora la promozione in Serie B. Nel 2004 passa al Piacenza vivendo tre stagioni di buon livello in B e chiudendo sempre a metà classifica, un anno persino al quarto posto. Nel 2007 è protagonista della prima promozione in A con il Chievo e, l’anno dopo, ottiene lo stesso risultato alla guida del Brescia. Nella massima categoria, però, le cose non vanno altrettanto bene e così viene esonerato. Dopo le esperienze alla Sampdoria e al Siena, nel 2013 Zamparini lo vuole a Palermo e con i rosanero ottiene l’ennesima promozione in A della sua carriera. La stagione successiva conclude all’undicesimo posto diventando l’unico allenatore dell’era Zamparini a resistere un’intera stagione senza essere esonerato. L’anno dopo, però, il triste ed inevitabile epilogo: Iachini lascia Palermo in aperto conflitto con il Presidente e, dopo la breve e sfortunata esperienza all’Udinese, nel novembre 2017 subentra a Bucchi alla guida del Sassuolo.
I GIOCATORI CHIAVE – Il Sassuolo dispone di una rosa giovane e talentuosa con elementi interessanti in ogni reparto: uomo simbolo e giocatore chiave è Domenico Berardi, miglior realizzatore nella storia dei neroverdi (62 gol) e con una buona tradizione contro la Lazio. In attacco gli emiliani possono contare anche su Babacar (arrivato nel mercato di gennaio dalla Fiorentina) e Politano, esterno veloce e oggetto dei desideri della Roma di Monchi. In difesa occhi puntati su Acerbi (nel giro della Nazionale) e Peluso, terzino del vivaio biancoceleste; in panchina pronto a subentrare Alessandro Matri, attaccante con trascorsi recenti nella capitale, sponda Lazio.
COME SCENDERANNO IN CAMPO – Mister Iachini ha scelto il 4-3-3 come schema di gioco per il suo Sassuolo; in difesa Lemos dovrebbe sostituire lo squalificato Goldaniga mentre a centrocampo si punta sull’esperienza di Missiroli e Magnanelli. In avanti il trio Politano-Babacar-Berardi, con il primo in ballottaggio con Rogerio per un posto da titolare.
PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3): 47 Consigli; 21 Lirola, 5 Lemos, 15 Acerbi, 13 Peluso; 7 Missiroli, 4 Magnanelli, 32 Duncan; 25 Berardi, 30 Babacar, 16 Politano.
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