Lazio attacco atomico. Inzaghi meglio di Allegri, Sarri, Eriksson e Maestrelli

APPROFONDIMENTO LAZIO – Un attacco atomico, quello della Lazio, bocche da fuoco trainate da un Ciro Immobile straripante. La fase da Re Mida del bomber campano è tuttavia sorretta da una condizione psico-fisica elevata che, stop col nervosismo di Cagliari a parte, permette ai biancocelesti di continuare a cullare il sogno Champions League. Sono 92 i gol segnati sin qui, dalla Supercoppa Italiana al gioiello di tacco di Ciro, ed avete esultato in media 2,19 volte, in ogni singola partita.

IL CONFRONTO – È un ruolino incredibile, basti pensare che la Juventus è a 2,10, il Napoli 2,05, la Lazio dello Scudetto 2000 ad 1,91 ed addirittura 1,43 per quella del 1974. 54, di questi 82 gol, sono arrivati con gli attaccanti (il 59%), 35 (il 38%) con difensori e centrocampisti, cui vanno aggiunti 3 autogol. Una buona combinazione, distante dalla crepa della Juve (73% attacco, 25% altri), ma anche dall’armonia che si creò nell’anno del secondo tricolore: 47% attaccanti, 51% gli altri, con 16 giocatori diversi in rete, due in più della rosa attuale.

                        Gf     Att    D/C   Aut  Media  N° marc.
LAZIO               92     54      35      3     2.19       14
JUVENTUS        84     61      21      2     2.10       13
NAPOLI             82     47      31      4     2.05       14
LAZIO 1974      63     48      14      1     1.43       13
LAZIO 2000    109     51      55      3     1.91       16

Legenda:
Gf: Gol fatti; Att: gol segnati dagli attaccanti; D/C: gol segnati sia dai difensori, che dai centrocampisti; Aut: Autogol; Media: Media gol a partita; N° marc.: numero di giocatori in gol.
I dati abbracciano tutte le competizioni disputate dalle suddette squadre nella stagione di riferimento.

Giordano Grassi