Parolo e Laxalt, 95 minuti “cost to cost”. L’uruguayano piace

APPROFONDIMENTO PAROLO LAXALT – Hanno corso, hanno lottato, hanno sgroppato, picchiato, incassato, si sono rialzati, hanno segnato, poi di nuovo a testa bassa a sprintare su e giù per il campo. Marco Parolo e Diego Laxalt, osservato speciale di Igli Tare, sono a pieni voti i migliori di Lazio-Genoa. L’uruguayano, sulla fascia sinistra, ha annichilito prima Marusic, poi Anderson, contenuto dal solo Caceres. Il centrocampista biancoceleste, invece, ha giganteggiato a centrocampo, giocando, se vogliamo, “alla Milinkovic”.

I NUMERI – Alla fine, esulta solo il genoano, nonostante i numeri di Parolo fossero migliori. Un gol per uno, dicevamo, anche se il VAR ne annulla un altro a Laxalt, così come quattro azioni d’attacco a testa. Per il resto, è un assolo di Parolo: 4 tiri contro 2, 5 palloni recuperati contro 3, 76 quelli giocati (contro i 52 del rossoblù) e quasi 13 chilometri percorsi contro 11,5. Nel dettaglio, Laxalt ne ha percorsi di più sprintando (l’11% contro il 10% dell’italiano) e ad andatura moderata (jogging): 22% contro 19%. Stravince invece Parolo il confronto sulla corsa: 9,2 km (71%) contro 7,7 (67%).

Giordano Grassi