ACCADDE OGGI. Entra Inzaghi, in ginocchio il Besiktas

ACCADDE OGGI – Torna la rubrica di Lazionews.eu in cui vi raccontiamo giorno per giorno gli eventi della storia biancoceleste e non solo…

LAZIO – 13 marzo 2003. Andata dei quarti di finale di Coppa UEFA, il Besiktas di Mircea Lucescu fa visita alla Lazio di Roberto Mancini allo Stadio Olimpico. Biancocelesti contratti nel primo tempo, ma l’ostracismo degli avversari non permette una lucida costruzione del gioco. Così, 45 minuti scorrono in fretta senza emozioni, lasciando le sorprese alla seconda frazione: Mancio ridisegna i suoi, gettando nella mischia Simone Inzaghi al posto di Favalli. L’attuale mister della Lazio impiega la bellezza di sei giri di lancetta per spostare l’inerzia del match. Notti europee nei ricordi, notti europee da vivere. Giovedì si va Kiev e l’1-0 vorrebbe dire qualificazione. Non potrà deciderla ancora Inzaghi, da dentro il campo, come quindici anni fa, ma da fuori sì…

STORIA – 13 marzo 1781. L’astronomo tedesco William Herschel osserva Urano, il settimo pianeta del sistema solare ed il primo scoperto grazie ad un telescopio, per la precisione, un telescopio riflettore da lui stesso costruito. Con un diametro quattro volte più grande rispetto a quello della Terra, Urano era stato erroneamente considerato una stella sin dall’antichità. Ha, in realtà, un clima glaciale, essendo distante dal Sole diciannove volte più di noi, ha una massa composta prevalentemente da acqua, metano ed ammoniaca (rigorosamente ghiacciati) e si presenta di colore blu grazie alla presenza di metano nell’atmosfera.

SPORT – 13 marzo 1987. Ad Haedo, nei pressi di Buenos Aires (Argentina), nasce Mauro Matias Zarate, attaccante esterno/seconda punta, tecnica cristallina, veloce, agile, esplosivo, romantico amante del dribbling. Debutta giovanissimo nel Velez Sarsfield, cedendo ben presto alle lusinghe del dio denaro, volando all’Al-Sadd, con una breve parentesi poco fortunata al Birmingham. La grande occasione di Zarate si chiama Lazio. Il 9 luglio 2008 diviene ufficialmente un calciatore biancoceleste e si presenta con una doppietta al debutto in Serie A. Fino al termine dell’anno solare l’argentino è irresistibile, tanto che la Panini gli dedica una figurina speciale, mentre i giornali lo accostano al Real Madrid. La piccola flessione viene cancellata dai gol nel derby e nella finale di Coppa Italia con la Samp (in cui segna anche uno dei rigori che regala il successo alla Lazio), archiviando la prima, la più bella, stagione romana di Zarate. L’avventura terminerà, contenziosi con la società a parte, il 31 agosto 2011 con la cessione all’Inter, dopo 126 presenze e 34 gol in biancoceleste. Dopo aver vissuto un’ulteriore esperienza italiana nel 2016, con la maglia della Fiorentina, da circa due mesi, è tornato a vestire la maglia del Velez.

Giordano Grassi