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ACCADDE OGGI. Mutu-Iaquinta! Poi la remuntada in 10…
ACCADDE OGGI – Torna la rubrica di Lazionews.eu in cui vi raccontiamo giorno per giorno gli eventi della storia biancoceleste e non solo…
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LAZIO – 9 febbraio 2012. All’Olimpico arriva il Cesena, avversario sulla carta particolarmente abbordabile, che naviga nei bassifondi della classifica. Eppure, là davanti, ci sono due vecchietti terribili che stanno per colpire. Iaquinta, al 13’, ruba palla ad Hernanes, salta Biava e crossa per Mutu, che insacca. La Lazio reagisce attaccando a testa bassa, ma il giochino dei romagnoli è di una semplicità estrema: iniziativa lasciata agli avversari ed improvvisi contropiedi. Così, al 35’, Konko è costretto ad atterrare il fantasista rumeno in area di rigore. Penalty più espulsione. Dal dischetto, Iaquinta fa 2-0. Finisce il primo tempo, la Lazio è in dieci uomini e sotto di due gol, sembra veramente non esserci più nulla da fare, ma Reja ridisegna i suoi, mettendo Ledesma centrale ed inserendo Kozak per Candreva. Qualche minuto di gioco per rodare la manovra, poi tre gol in sequenza, in 600 secondi esatti: al 53’ Hernanes trafigge Antonioli con un bolide dal limite, poi al 61’ pareggia Lulic, abilmente servito da Klose, infine, completa la rimonta Kozak al 63’, che risolve a suo favore un’accesa mischia. Il Cesena non molla, tutt’altro. Si mette a fare “la Lazio?”, si sbilancia ancor di più con l’ex Del Nero e mette alle corde la provata compagine biancoceleste. Il risultato, però, non cambierà più e, in maniera assolutamente rocambolesca, Reja conquista un momentaneo terzo posto in classifica.
STORIA – 9 febbraio 1955. In odore di boom economico, a cinque anni dalle Olimpiadi di Roma che cambieranno per sempre l’assetto urbanistico della Capitale, viene inaugurata la prima metropolitana italiana. Il Presidente della Repubblica Luigi Einaudi taglia il nastro, di fianco ad un sorridente Salvatore Rebecchini, primo cittadino. Il tratto va da Termini all’EUR e nell’arco di quattro anni raggiungerà il quartiere Prati. Così come nei giorni nostri, le problematiche principali riguardarono il continuo rinvenimento di resti archeologici.
SPORT – 9 febbraio 1952. A La Plata, in Argentina, nasce Julio Velasco, allenatore pluricampione di pallavolo (maschile) e dirigente sportivo con qualche esperienza nel mondo del calcio (Inter e Lazio). Arrivato in Italia col team di Jesi, vince tutto a Modena, prima di passare alla Nazionale, con quella generazione di fenomeni che verrà nominata “Squadra del secolo”. Tre Europei (più un argento), due Mondiali ed un dolorosissimo secondo posto alle Olimpiadi. Seguiranno avventure con l’Italia femminile e poi, tornando ad allenare gli uomini, Piacenza, ancora Modena, Montichiari e le selezioni di Repubblica Ceca, Spagna , Iran ed Argentina.
Giordano Grassi
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