Immobile: “Lotteremo per la Champions. Inzaghi? Ho un rapporto speciale con lui”

Pubblicato l’11/01

CONFERENZA STAMPA – Dal campo in sala stampa. Il match winner di domenica Ciro Immobile risponde alle domande dei giornalisti presenti alla sua conferenza, andata in scena dopo l’allenamento mattutino a Formello.

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Girone d’andata finito in doppia cifra. Te l’auguravi?

“Si me l’aspettavo perchè ci ho lavorato tanto. Ne potevo fare di più di 10, sono stato tante partite senza segnare, però come bottino non è male. Io punto sempre a fare di più, sono molto autocritico”.

Diventa un incubo per un attaccante quando non segna?

“L’attaccante vive per il gol. Ultimamente però sono maturato sotto questo punto di vista, non sentivo le sette partite senza segnare. Sentivo che la squadra stava ancora 0-0 contro il Crotone. Quindi la rabbia per l’esultanza è per aver sbloccato la partita, non per il mio gol”.

La Lazio è una delle rivelazioni. Ci possiamo aspettare di più?

“Sarebbe bello ed importante anche consolidare quello che abbiamo fatto. 37 punti sono tanti, soprattutto per una squadra che aveva tutti contro ad inizio anno. Il mister ha fatto un ottimo lavoro, anche il presidente. Ultimamente abbiamo riportato anche la gente allo stadio ed è bello. Vogliamo migliorare, siamo una squadra giovane ed il mister ce lo ricorda sempre”.

Su cosa devi migliorare?

“Sono migliorato sul fatto di gestire la palla. Mi manca un po’ di freddezza sotto porta, ma questo perchè molte volte corre inutilmente. Arrivo davanti al portiere poco lucido ogni tanto. Cerco anche di apprendere tanto dal mister, lui è stato un grande attaccante. C’è sempre tanto da imparare”.

Come valuti la tifoseria e l’ambiente?

“Ad inizio anno era normale che ci fosse un po’ di pessimismo. La squadra veniva da un’annata negativa. Il vero tifoso l’abbiamo visto prima di Palermo o di Napoli, io ci ho parlato in prima persona. So quanto ci tengono. Quando le cose vanno male, sono i primi ad essere delusi. Credo che quest’anno non ci sono state partite con fischi, ci sono stati sempre vicini anche dopo il derby. C’è un ambiente familiare e sereno. Ti lasciano lavorare in pace. Con la Fiorentina siamo riusciti a fare 30 mila persone allo stadio, sono soddisfazioni”.

Si sta parlando di acquistare un’alternativa a te. In queste 19 partite ti sei stancato?

“Io gli altri anni ho giocato poco e mi sono riposato. Voglio giocare tanto e non ho sofferto il fatto di essere sempre stato titolare, anche perchè non abbiamo le coppe. Il fatto di non fare gol non dipende dal fisico, conta tanto l’aspetto mentale”.

Sei l’immagine principale della Lazio. Resterai a lungo?

“Non ho intenzione di dire quello che succederà tra sei anni. Ho ancora 4 anni e mezzo di contratto e sto bene. La società è ambiziosa e non vedo motivi per cambiare”.

Firmeresti per fare 20 gol a fine stagione?

“Lavoro per raggiungere il massimo. Spero di fare meglio. I miei compagni mi mettono sempre nelle migliori condizioni per fare bene”.

Cosa significa avere un mister che ha fatto l’attaccante?

“Averlo è uno stimolo. Lui ha esperienza, ti sa dire in determinate partite quale sia il movimento più giusto da fare. Il nostro rapporto è stato speciale fin da subito, mi ha detto che mi aveva voluto fortemente. Cerco di dare il massimo per lui, oltre che per l’ambiente”.

Siete a -1 dalla Champions. Potete farcela?

“Non me la sento di dire che andremo in Champions. Lotteremo sicuramente per arrivarci, per arrivare il più in alto possibile. Punteremo a migliorare il nostro quarto posto. Davanti a noi ci sono squadre più attrezzate e sarà difficile. L’obiettivo rimane quello di andare in Europa”.

Questa stagione sta vedendo il riscatto degli italiani…

“Si è bello. Anche il campionato è acceso e vivo. La lotta per l’Europa è bella ed emozionante. Questo è collegato al fatto che ci siano tanti giocatori italiani che stanno emergendo. È un motivo di orgoglio per noi. Mister Ventura avrà tanta opportunità di scelta”.