Tim Cup, Inzaghi: “È la partita delle partite. Noi e i tifosi insieme per la finale”

Pubblicato il 3/04

ROMA LAZIO CONFERENZA INZAGHI – È la vigilia del derby di Tim Cup. Come di consueto presso la sala stampa di Formello va in scena la conferenza di mister Inzaghi. L’inizio è in programma alle ore 14.30.

IL REGALO DI COMPLEANNO – “Senza dubbio quello più bello sarebbe la qualificazione in finale. Spero che i miei ragazzi mi facciano questo regalo importante”.

LA PARTITA – “La nostra idea è che è finito un primo tempo. Siamo in vantaggio 2-0 ma non faremo calcoli sul risultato. Andremo a fare la nostra partita, come abbiamo fatto all’andata. Ora voglio solo recuperare le energie perchè sabato a Sassuolo abbiamo speso tanto. Tra oggi e domani dovremo preparare al meglio la gara”.

LE PERCENTUALI – “Ma no, di percentuali in queste partite è difficile farne. Alla vigilia le nostre non erano altissime, ma adesso è diverso, è finito solo il primo tempo. Vogliamo giocare una partita al di sopra delle righe. Per noi sarebbe importante fare un gol, ma è altrettanto importante giocare con la giusta intensità. Un gol può anche non bastare, lo dimostra il Barcelona con il PSG”.

UMILTÀ – “Io ho fatto capire ai giocatori il mio pensiero. Abbiamo rispetto verso la Roma e sappiamo di dover fare una partita umile, di sacrificio. Ma fermo restando che siamo consapevoli delle nostre forze. Abbiamo meritato di arrivare fino qui. Testa o cuore? Servirà tutto. È la partita delle partite. Abbiamo sempre analizzato l’aspetto mentale. Le partite le puoi prepararle al meglio, ma può sempre succedere qualcosa durante la gara. Anche sabato a Sassuolo abbiamo preso un gol evitabile e poi siamo stati bravi a reagire. Siamo sicuramente pronti a tutto. Quello che succede dall’altra parte non mi interessa più di tanto. Noi abbiamo rispetto per la squadra e l’allenatore della Roma”.

L’ASSENZA DI PAROLO – “Pesa tanto, è un’assenza pesante perchè è un giocatore importante. Ma sono fiducioso, è già capitato di avere giocatori importanti fuori chiunque gioca fa sempre bene. Sono tranquillo”.

LA SUA LAZIALITÀ – “Sono orgoglioso senz’altro di compiere un anno sulla panchina della Lazio. Essendo tifoso di questa squadra ed essendo qui dal 1999 è qualcosa di speciale. L’ho voluto fortemente e l’ho conquistato, con i 6 anni nelle giovanili. Ho trovato la giusta complicità di staff, giocatori e società”.

LA FORMAZIONE – “Bastos? Sta bene come tutti. Almeno fino a ieri, ora avremo l’allenamento alle 16.00 e cercheremo di recuperare tutti. Chi non ha giocato a Sassuolo ieri si è allenato molto bene e per questo sono tranquillo. Ho ancora diversi dubbi, che è normale avere fino alla fine. Per quello che riguarda i giocatori bisogna vedere come sta chi ha giocato tanto. Per me sono tutti importantissimi. Se a Sassuolo non avessimo avuto Lombardi, Keita e Lukaku non avremmo vinto. Lo dico sempre alla squadra, che è più importante chi entra dalla panchina. Sceglierò in base a questa partita, chi mi può dare di più giocherà. Se le mie scelte saranno influenzate dall’andata? Ogni partita fa storia a sè. Noi la prepareremo al meglio, anche cambiando qualcosa a livello tattico. Ma ciò che più conta è l’approccio tattico dei miei ragazzi”.

L’ASPETTO AMBIENTALE – “Io sono contento che domani ritornerà uno stadio importante. La Roma giocherà in casa e avrà più gente dalla sua parte. Ma sono sicuro che i nostri tifosi non faranno pesare la differenza. Conosco i laziali e il derby romano, ne ho giocati tanti e so che la nostra gente non ci farà sentire in inferiorità. Saranno li al nostro fianco e ci spingeranno fino alla fine. Vogliamo conquistare insieme la finale”.