Diaconale: “Lotito e la Lazio sono scomodi ai top club. Verremo attaccati”

DIACONALE LAZIO – Il direttore della comunicazione della Lazio – Arturo Diaconale – interviene ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 per fare chiarezza su alcuni punti:

“Tavecchio vuole liberarsi dalla marcatura di Lotito“. Questo il titolo di un articolo apparso oggi sul Corriere della Sera. Come lo commenta?

“L’articolo segue quello scritto alla vigilia del voto, in cui si preparava l’attacco a Lotito, considerato l’artefice principale dell’elezione di Tavecchio. Il ruolo di Lotito non piace a qualcuno di potente, che usa sempre gli stessi giornali per attaccare il presidente della Lazio, una squadra che sta diventando ingombrante. L’articolo è basato su osservazioni sul suo fisico e sulla sua spontaneità verso gli interlocutori ed è fatto in modo di metterlo in cattiva luce, per spingere Tavecchio a non riconoscere i suoi meriti Imbarazzo? Ma quale fonte di imbarazzo, è stato fonte di elezione. È stata fatta una critica strumentale”.

Un parere sulla Lazio in vista del Torino:

“Questo è un momento di grande forma, esaltante per tutti. Ci auguriamo che questo duri fino alla fine del campionato, in modo tale che la Lazio rimanga in Europa. I tifosi devono sapere che da questo momento in poi, la Lazio cresce e comincia a dare fastidio alle squadre concorrenti. In molti non vogliono che la Lazio si affermi e Lotito diventa il bersaglio principale. Dobbiamo metterci in guardia dalle aggressioni, che ovviamente ci saranno. Il passato lo dimostra. Ogni volta che la Lazio ha avuto un peso importante, sono state fatte sempre delle campagne contro. La squadra sul campo deve dimostrare di essere più forte di tutto”.

Aumentano le voci di mercato sui giocatori biancocelesti…

“Adesso cominciano, perchè una Lazio che assume questa importanza diventa solo un oggetto da smantellare il prima possibile. Noi le lasciamo circolare, ma queste testimoniano che la Lazio e i singoli giocatori stanno crescendo. Quando si fermerà il mercato, si vedrà chi avrò avuto ragione e chi torto. L’importante è che la Lazio ne esca sempre più rafforzata”.