Malagò: “Non c’è altra soluzione che commissariare la FIGC”. E Tavecchio risponde stizzito

MALAGO’ CONI TAVECCHIO FIGC – Giovanni Malagò, presidente del CONI, a margine della prima giornata degli Stati Generali dello Sport italiano in corso di svolgimento al Salone d’Onore del CONI, ha commentato le dimissioni di Carlo Tavecchio dall’incarico di presidente della FIGC, affermando che non c’è soluzione all’infuori che commissariare la Federazione.

COMMISSARIAMENTO – “Non ci sono i rappresentanti delle due leghe, ci sono altre componenti che hanno preso le distanze, non facciamoci dell’altro male. Non avevo buoni informatori riguardo le dimissioni di Tavecchio, ma i fatti sono chiari e sono oggettivi. Se c’era un consiglio unito si potevano prendere altre decisioni, ma non in un contesto del genere, con scricchiolii vari, non ci voleva uno scienziato per capirlo. Da statuto, ma anche per buon senso, si deve procedere ad un commissariamento”.

A CHI DARE L’INCARICO – “Penso che se ci fosse solo un problema specifico con un consiglio federale forte ci potevano anche essere altre soluzioni ma dopo l’eliminazione c’è stata una spaccatura tra le varie componenti. Mercoledì ci sarà riunione straordinaria CONI. CI potrebbe essere un commissariamento della Lega, come da statuto. Io commissario? Bisogna discuterne, io ho un’agenda molto fitta e sarebbe meglio trovare altra soluzione. Il commissariamento è atto dovuto, serve buon senso”.

LA RISPOSTA DI TAVECCHIO – Apprese le dichiarazioni di Malagò, intenzionato a commissariare la Federazione, l’ormai ex Presidente della FIGC risponde stizzito: “E’ molto grave, ci sono statuti e regolamenti”.