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Lazio-Atalanta, ambizione e gioventù: con un occhio all’Europa…
FACCIA A FACCIA – Inzaghi e Gasperini hanno creato una macchina che viaggia alla….
LAZIO ATALANTA FACCIA A FACCIA GIOVANI – Trentasette punti una, trentacinque l’altra. Quarto posto per la Lazio, sesto per l‘Atalanta. Alzi la mano chi in estate pensava che la gara di domenica all’Olimpico sarebbe potuta essere uno sconto diretto per l’Europa. Nessuno. E non barate, tenetele giù. Il calcio però è magico. Il pessimismo si trasforma in euforia. Giovani che si travestono da fuoriclasse. Gli allenatori si prendono le prime pagine dei giornali. E soprattuto due piazze, come quella biancoceleste di Roma e di Bergamo, che tornano a sognare.
IL GIUSTO MIX PER L’EUROPA – Nulla è impossibile. Con il lavoro e il sacrificio si possono raggiungere tutti i traguardi: “Non posso dire che arriveremo in Champions – spiega Immobile – ma lotteremo fino alla fine per entrarci”. Anche a Zingonia – centro sportivo nerazzurro – sognano l‘impresa. Sarebbe un capolavoro. Un quadro fantastico dipinto da due pittori quasi perfetti. Con pennelli vecchi e nuovi. Colori già visti e sfumature non ancora conosciute. È questo il merito di Lazio (età media 25 anni) e Atalanta (età media 26,5), che hanno saputo creare il giusto mix di giovani ed esperti nei rispettivi spogliatoi. Il parallelismo è facile, ci sono tante somiglianze. A partire dai due leader, due argentini: Biglia (30 anni) e Gomez (28). Per arrivare alle tante sorprese: Murgia, Wallace, Strakosha, Petagna, Latte e Caldara (già venduto alla Juventus per giugno) solo per citarne alcuni.
LOMBARDI E KESSIE – Tra i tanti emergenti bisogna sottolinearne due: Lombardi e Kessiè. Due giocatori diversi per qualità e caratteristiche. Sono partiti con il freno a mano tirato, nei bassifondi delle gerarchie di Inzaghi e Gasperini. Poi il lampo. L’occasione improvvisa. Le luci della ribalta, l’esordio ed il primo gol in A. Per entrambi Lazio-Atalanta è e sarà sempre una sfida dal sapore speciale. A Bergamo, nella prima giornata di campionato, hanno capito di poter avere un futuro importante. Hanno impressionato tutti. Tifosi e addetti ai lavori. Domenica non si affronteranno. Il primo partirà dalla panchina, mente il secondo è impegnato in Coppa d’Africa. Stesso discorso per Keita, in ritiro con il suo Senegal. L’altro assente di lusso sarà Gagliardini, che ha appena firmato per l’Inter. Sarebbe stato bello vederli tutti insieme. Il futuro nel presente. E chissà se domenica non sboccerà qualche altro talento cristallino…
Riccardo Caponetti
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