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LIVE ELEZIONI 2018. Renzi si dimette: “Questi risultati mi impongono di lasciare la guida del PD”
ELEZIONI 2018 – Movimento 5 Stelle primo partito, crollo del Pd, centrodestra prima coalizione e la Lega supera Forza Italia…
ELEZIONI 2018 – Movimento 5 Stelle primo partito, crollo del Pd, centrodestra prima coalizione e la Lega supera Forza Italia. Questi i risultati più importanti delle elezioni 2018. Lazionews.eu segue LIVE il day-after.
AGGIORNAMENTO ORE 18:00 – Matteo Renzi, segretario del PD, si presenta al Nazareno per la conferenza stampa, queste le dichiarazioni. “La sconfitta è netta ma non cancella quanto di buono fatto sino a oggi. Come sapete e come è doveroso, mi pare che abbiamo riconosciuto con chiarezza che si tratta di una sconfitta netta, una sconfitta che ci impone di aprire una pagina nuova all’interno del Pd. Questi risultati mi impongono di lasciare la guida del partito democratico: farò il Senatore semplice. Diciamo tre no: no agli inciuci, no ai caminetti: l’elemento costitutivo del Pd sono le primarie, no agli estremisti”.
AGGIORNAMENTO ORE 16.00 – Puntuali anche le dichiarazioni di Giorgia Meloni: “Credo che abbiamo pagato il derby Forza Italia-Lega, con l’elettorato di centrodestra che si è polarizzato più di altre volte sui due partiti maggiori in vista dell’annunciata resa dei conti per chi avrebbe indicato il candidato premier. A Mattarella diremo di dare l’incarico a Matteo Salvini, in quanto candidato premier della coalizione che ha la più alta percentuale di preferenze e che dunque rispetto a tutti gli altri ha numericamente più possibilità di arrivare ad avere una maggioranza che lo sostenga”.
AGGIORNAMENTO ORE 14.30 – Dalla sede di Liberi e Uguali è intervenuto Pietro Grasso in conferenza stampa. “Abbiamo preso un milione e 100mila voti e la prima cosa che voglio fare è ringraziare chi ci ha dato il consenso e chi ci ha aiutato sul territori. Sono persone che meritano di essere rappresentate in Parlamento per proseguire il cammino che abbiamo iniziato come Leu, per andare avanti senza fermarci su questi punti. Vogliamo con pazienza e umiltà continuare con questo progetto in cui crediamo. C’è delusione per il mancato successo della nostra forza e per non saper saputo intercettare il consenso travolta dall’onda del successo della destra e del M5S”. Grasso assicura che Leu non farà “una questione di persone, non abbiamo fattori personali contro qualcuno. La nostra coerenza è quella di vedere le politiche del Pd e ciu riserviamo di valutare qualsiasi confronto in ogni campo, è il Parlamento il luogo in cui avvengono i confronti. Noi siamo una forza limitata, ma disponibili a tutti i confronti in Parlamento, nel luogo che è deputato al confronto”. Nel rispondere a una domanda sui possibili scenari a sinistra dopo le eventuali dimissioni del segretario del Pd Matteo Renzi, Grasso osserva: “Non valutiamo le persone, valutiamo le politiche. Il confronto col Pd avverrà sui contenuti, in Parlamento”.
AGGIORNAMENTO ORE 13.10 – “Siamo i vincitori assoluti di queste elezioni, grazie agli undici milioni di italiani che ci hanno votato”. Così Di Maio ha esordito nella conferenza stampa all’hotel Parco dei Principi di Roma: “Un grande grazie a chi ha iniziato tutto questo, Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio. Agli attivisti e ai militanti che hanno lavorato in questa campagna, che è stata autofinanziata. M5S triplica i parlamentari in entrambe le camere. Ci sono intere regioni dove più di un cittadino su e due ci ha votato, in alcune aree abbiamo raggiunto il 75%. Siamo una forza politica che rappresenta l’intera nazione, questo ci proietta automaticamente verso il governo dell’Italia. Oggi le coalizioni non hanno i numeri per governare e per questo ci prendiamo questa responsabilità davanti ai cittadini italiani ed europei. Questo è un risultato post-ideologico che va al di là degli schemi destra-sinistra e riguarda i temi irrisolti della nazione. I cittadini hanno votato il programma che vogliamo realizzare. Ci sono questioni che riguardano la povertà, il taglio delle tasse, l’immigrazione. Abbiamo la possibilità di realizzare quelle cose che gli italiani aspettano da 30 anni. Siamo aperti al confronto con tutte le forze politiche a partire dalle figure di garanzia a capo delle Camere ma soprattutto per i temi che dovranno riguardare il programma di lavori. Siamo fiduciosi che il presidente della Repubblica saprà guidare questa fase con autorevolezza e sensibilità come ha sempre fatto. Oggi per noi inizia la terza Repubblica che sarà quella dei cittadini italiani”, ha concluso il leader pentastellato.
AGGIORNAMENTO ORE 12.05 – Matteo Renzi ha deciso di dimettersi dalla segreteria del Partito Democratico. A riferirlo è l’ANSA, nel pomeriggio (alle 17) è atteso l’intervento del politico;
AGGIORNAMENTO ORE 10.10 – “E’ un dato storico, un’emozione indescrivibile.” Così Luigi di Maio, leader del Movimento 5 Stelle, ha commentato il successo del partito nelle elezioni. “Ci vediamo più tardi con una diretta sui social”, ha aggiunto poco dopo il vicepresidente della Camera.
AGGIORNAMENTO ORE 10.00 – Dopo il voto Piazza Affari in calo. Tonfo Mediaset, sale lo spread. Il differenziale tra Btp e Bund sale a 140 punti. Euro sotto 1,23 dollari. A Milano soffrono Mediaset e le banche, come riporta La Gazzetta dello Sport.
AGGIORNAMENTO ORE 6.30 – Il primo partito scelto dagli italiano è lontano dall’ottenere una maggioranza alle Camere che gli permetterebbe di avere i numeri per formare un governo. Crollo per il Partito Democratico, che si attesta intorno al 18 cento. Se i risultati saranno confermati, come evidenzia La Stampa, saranno necessarie alleanze tra le forze politiche.
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