CALCIOMERCATO LAZIO
Mauricio: “Futuro? Ho già parlato con la Lazio, e…”
MAURICIO INTERVISTA FUTURO – Il difensore biancoceleste si è raccontato ai microfoni di…
Pubblicato il 30/06
MAURICIO INTERVISTA FUTURO – Il difensore biancoceleste Mauricio si è raccontato ai microfoni del portale LANCE!. Il brasiliano ha affrontato diversi temi, dal suo arrivo in Europa fino alla sua ultima esperienza allo Spartak Mosca, club con il quale ha vinto il campionato russo. Si è soffermato in particolare sul suo futuro, che potrebbe non essere al Besiktas, come rivelato dalla nostra Redazione. Ecco le sue parole.
SULLA SUA CARRIERA – “Vivo di sfide. Dall’addio al Palmeiras, per me ogni partita è un’opportunità e metto in campo tutta la mia voglia di vincere. Quando sono arrivato allo Sporting Lisbona, ho detto al presidente che mi avrebbe venduto a due volte il prezzo del mio acquisto. Poi sono andato a Lazio per il triplo del mio valore iniziale. Alla Lazio, sono arrivato e tre giorni dopo ho fatto il mio esordio a causa di un infortunio a De Vrij. Non sono uscito. E quando sono stato preso dallo Spartak, lo stesso direttore mi ha detto di volere la Champions League. E gli ho detto che stava facendo la giusta scommessa”.
ESPERIENZA RUSSA – “L’aspetto più difficile è stato quello di dover viaggiare per 12 ore, all’interno del Paese stesso, per giocare una partita della competizione nazionale. Arrivavamo lo stesso giorno del match e giocavamo a una temperatura di 10 gradi sotto zero, con la neve. A parte questo, il mio adattamento allo stile di gioco russo non è stato difficile. Anche perché il mio allenatore era italiano (Carrera, ndr), e io venivo proprio dal campionato italiano”.
FUTURO – “Ho già parlato con Lazio e non ho intenzione di restare lì. Ho proposte provenienti da Spagna, dalla Turchia e anche dalla Russia: lì, dopo il titolo vinto, sono apprezzato”.
RITORNO IN BRASILE? “Il São Paulo mi ha cercato, ha bisogno di un difensore. Quando ho saputo dell’interesse del club sono stato contento. È un bel riconoscimento. Il Brasile è la mia casa e sarà sempre una possibilità per il mio futuro. Al momento lo seguo da lontano e lo guardo sempre. Un giorno tornerò. Tutto a suo tempo”.
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