Processo Giacomelli e Di Bello, l’avv. Di Cinto: “Conseguenze importanti nel mondo del calcio”

GIACOMELLI DI BELLO PROCESSO – L’avvocato Cesare Di Cintio è tornato a parlare della controversia legale contro gli arbitri ai microfoni di RMC Sport: “Si tratta di una negoziazione assistita, una procedura obbligatoria per tutti i tipi di cause che prevedono, come in questo caso, un risarcimento dei danni. I tifosi lamentano un uso distorto delle norme. I legali dei sostenitori biancocelesti dovranno dimostrare la colpa grave o il dolo da parte dell’arbitro che avrebbe applicato in modo scorretto le norme. È ovvio che è qualcosa di assolutamente nuovo. Dal punto di vista giuridico questa questione è interessante ma da quello sportivo è rischiosa o quantomeno problematica, perché andrebbe a creare un precedente importante. Da qui in poi si potrebbe decidere di citare in giudizio ogni arbitro quando ci sono errori del genere. Forse questo andrebbe poi a compromettere la stessa manifestazione sportiva”.

MALAFEDE – “L’onere della prova in questo caso è rigido e anche particolarmente complicato. Sarà sicuramente difficile provare la malafede da parte degli arbitri. Anche gli arbitri sono soggetti a una disciplina giuridica, ogni domenica l’Aia invia degli ispettori che giudicano l’operato dell’arbitro. A fronte di questo giudizio viene stilata una classifica degli arbitri. Ora, quello che voglio sottolineare è che portare questo giudizio in un’aula di tribunale può avere tante e diverse conseguenze nel mondo del calcio. Ogni gara potrebbe essere compromessa e le stesse paytv potrebbero magari decidere un gorno di non investire più nelle partite di calcio”.