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Adesivi antisemiti, Lotito: “Basta denigrare la Lazio! Da quando ci sono io, Curva non razzista”
LAZIO LOTITO SINAGOGA – È un Claudio Lotito a tutto tondo quello che si concede ai microfoni dei giornalisti appena uscito dalla sinagoga Tempio Maggiore…
LAZIO LOTITO SINAGOGA – È un Claudio Lotito a tutto tondo quello che si concede ai microfoni dei giornalisti appena uscito dalla sinagoga Tempio Maggiore di Roma, dopo aver deposto una corona di fiori, in seguito agli striscioni antisemiti apparsi in Curva Sud domenica scorsa. “A distanza di 13 anni di mia presidenza, alcuni fenomeni che erano all’ordine del giorno, non sono più comparsi e sono stati stigmatizzati dalla Curva. Noi oggi siamo qui per testimoniare la nostra dissociazione nei confronti di qualsiasi forma di xenofobia e antisemitismo. La stragrande maggioranza della tifoseria della Lazio condivide questa nostra posizione. Noi faremo tante altre iniziative per reprimere questi episodi”.
L’INIZIATIVA – “Annuncio oggi ufficialmente che la Lazio sommuoverà un’iniziativa annuale, organizzando per i tifosi della Lazio nel numero di 200 persone, per educarli a non dimenticare certi episodi, un viaggio annuale presso Auschwitz, per mettere nella condizione i ragazzi di capire di che cosa stiamo parlando. Non si può giocare su questi fatti, condanniamo ogni forma di razzismo. La Lazio metterà in campo questa iniziativa. Oggi non abbiamo effettuato l’incontro con la comunità per motivi logistici. La Lazio combatterà sempre questi fenomeni e vuole fare chiarezza sugli autori di questi fatti tramite l’utilizzo delle telecamere, anche su chi ha stampato gli adesivi. Trovo alquanto strano dopo un comunicato della scorsa settimana, rivolto alla tifoseria, di non fare questi gesti”.
I FATTI DI DOMENICA – “Su 30-40-50 mila spettatori, ci può stare lo scemo di turno. Purtroppo non si può mettere un Carabiniere per ogni tifoso, ma è palese il cambio di rottA della tifoseria. Curva Sud a un Euro? Non abbiamo aggirato nessuna regola, sono iniziative che sono sempre state fatte. Io non voglio strumentalizzazioni. Dovete finirla! In un momento positivo per la Lazio a livello economico e di risultati sportivi, non accetto che venga denigrata. Io stesso vivo in una situazione abbastanza denigrata, fatta di minacce continue”.
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