CONFERENZE STAMPA
Supercoppa. Allegri: “Domani serve una partita da Juve. Ho 3-4 dubbi da sciogliere”
Dopo la Lazio, è il turno della Juventus prendere la parola in conferenza stampa…
SUPERCOPPA JUVENTUS LAZIO ALLEGRI – Dopo la Lazio (con le parole di mister Inzaghi e capitan Lulic), è il turno della Juventus. Nella sala stampa dello Stadio Olimpico prende la parola l’allenatore bianconero Massimiliano Allegri: queste le sue parole, rilasciate ai giornalisti presenti, tra i quali quelli di Lazionews.eu.
MOMENTO – “Parte una nuova stagione e siamo tutti alla pari. Dopo la sconfitta di Cardiff, dove c’è stata grande rabbia… Una rabbia che dobbiamo usare in questa stagione. Quest’anno bisogna evitare quanto accaduto due anni fa e l’unico modo che conosco io è quello di restare sereni, per centrare gli obiettivi: cioè arrivare a marzo ancora in lotta su tutti i fronti”.
SUPERCOPPA – “Mi aspetto una gara complicata. La Lazio ha fatto un buon precampionato, non perdendo un’amichevole e subendo pochi gol. La nostra forza è sempre stata quella di non sottovalutare nessuno. Era meglio giocarla a Natale? A Natale l’ho persa due volte ai rigori… (ride, ndr). Comunque sia chi gioca la Supercoppa ha degli svantaggi perché entrambe le squadre non sono al pieno della condizione”.
NUOVI ARRIVI – “La società ha fatto un buon lavoro, anche a livello di giovani. Stiamo dando continuità ad una squadra già forte. Ora i ragazzi nuovi devono capire il mondo Juventus e potranno farlo soltanto facendo un percorso attraverso la squadra e seguendo i veterani. Così potranno migliorarsi e integrarsi subito”.
FORMAZIONE – “Per quanto riguarda la formazione ho 3-4 dubbi… Buffon gioca, Higuan gioca e Dybala gioca. Poi gli altri vedremo. Ne mancano altri 8? Vabbé… Mandzukic gioca (ride, ndr)! Novità tattiche? Il primo anno siamo partiti con la difesa a tre, poi abbiamo cambiato. L’anno dopo abbiamo fatto il contrario, per poi tornare alla difesa a tre per caratteristiche dei giocatori. Stesso discorso il terzo anno. Le statistiche dicono che siamo partiti con un sistema ed abbiamo finito con un altro. Bisogna vedere come troveremo gli equilibri quest’anno”.
VALORE AGGIUNTO – “Non sono io, lo sono grazie ai giocatori che ho a disposizione. Sono loro che vincono le partite. Dopo Cardiff ho fatto una riflessione per capire se si poteva andare avanti: ho capito che questa squadra può avere ancora un futuro importante e quindi sono ripartito. Negli ultimi anni abbiamo avuto dei numeri impressionati. Dispiace non avere vinto una delle due finali di Champions, ma arrivarci due volte in tre anni non è cosa da poco. E quest’anno dobbiamo utilizzare la rabbia per la sconfitta col Real per ripartire”.
POST BONUCCI – “Chi è più vicino a lui tra Benatia, Rugani e Barzagli? Ma l’ho detto prima: tutti i giocatori sono diversi. L’errore che non dobbiamo commettere di andare a prendere un giocatore per fargli fare quello che faceva Leonardo. Come non possiamo chiedere a De Sciglio o Lichtsteiner di fare quello che faceva Dani Alves”
BENTANCUR – “E’ un giocatore bravo, serio e intelligente… E non è poco. Avrà un sicuro avvenire e quest’anno potrà dire la sua in questa Juventus”.
CRITICHE – “Sono precoci perché si tratta di calcio estivo. Sabato contro il Tottenham speravo di non fare gol per prenderci una legnata che si sarebbe servita da lezione. Domani serve fare una partita seria, una partita da Juventus. Abbiamo fatto una buona preparazione, ora bisogna riprendere il tran tran. Domani sarà difficile, come lo sarà la prima del campionato. Dobbiamo migliorare in tantissime cose ancora: condizione, affiatamento, ecc… Però ho trovato tanta disponibilità dai ragazzi. Ci sono 56 partite da fare quest’anno, spero di farle tutte”.
RESTARE IN ALTO – “La Juventus ha fatto passi da gigante in Europa. Il nostro obiettivo è quello di arrivare a giocarsi sempre un quarto di finale. E’ una competizione che è cambiata molto rispetto a trenta anni fa, serve molto equilibrio in ogni partita. Quello che abbiamo fatto rimane nella storia, ora si riparte da zero lavorando giorno dopo giorno. Abbiamo dei valori ben delineati”.
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