VAR, parla l’ex arbitro De Santis: “Dal 2006 oltre al calcio italiano sono calati anche gli arbitri”

VAR ARBITRAGGIO LAZIO INTERVISTA DE SANTIS – Massimo De Santis è stato uno degli arbitri più esperti del recente passato: internazionale dal 2000 al 2006, ha diretto anche una finale di Supercoppa Italiana e due semifinali di Coppa Uefa. I tifosi della Lazio lo ricordano per un episodio negativo: era il 2000 e il fischietto di Tivoli annullò a Fabio Cannavaro il gol del pareggio del suo Parma contro la Juventus. Per fortuna l’errore non fu decisivo per le sorti del campionato visto che i biancocelesti si laurearono lo stesso Campioni d’Italia. Oggi De Santis è intervenuto ai microfoni di ‘Radio Incontro Olympia’ per commentare la stagione tormentata che sta vivendo la Lazio con gli episodi arbitrali: queste le sue dichiarazioni.

JUVENTUS-PARMA DEL 2000 – “Posso serenamente ammettere molti anni dopo che se ci fosse stato il Var nel 2000 la Lazio si sarebbe laureata Campione d’Italia con una settimana di anticipo. In Juventus-Parma, dopo aver sbagliato ad annullare il gol di Cannavaro, avrei utilizzato questo strumento per correggermi e convalidare la rete stessa”.

VAR ED ARBITRI – “Oggi i direttori di gara sono molto più fortunati rispetto a noi di allora, avendo questo mezzo da applicare per ravvedersi per ogni decisione presa. Il problema è che la classe arbitrale di oggi è molto limitata, imparagonabile rispetto al passato, basti vedere Giacomelli in Lazio-Torino nei due episodi del mancato rigore concesso alla Lazio e della conseguente espulsione di Immobile, oppure il gol di Cutrone palesemente di mano in Milan-Lazio. Mi vien da dire che il peggioramento generale dal 2006 in poi del calcio italiano è direttamente proporzionale a quello dei nostri fischietti”.