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ACCADDE OGGI. Doppio Chinaglia, che scoppola alla Juve! Auguri Beppe Signori
ACCADDE OGGI – Torna la rubrica di Lazionews.eu in cui vi raccontiamo giorno per giorno gli eventi della storia biancoceleste e non solo…
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LAZIO – 17 febbraio 1974. C’è uno Scudetto da andare a conquistare e la banda di Maestrelli lo sa. Ci Crede. Il pubblico di fede biancoceleste anche, almeno a giudicare dal sold out dell’Olimpico e dal nuovo record d’incasso fatto registrare. Arriva la Juve, il match è di quelli da vincere per dare un segnale a tutto il campionato e la Lazio non tradisce le attese. Dopo soli cinque minuti Garlaschelli manda un messaggio inequivocabile: i biancocelesti sono forti, ma forti davvero. La Juve s’innervosisce e si sfilaccia, così la Lazio prepara il secondo colpo: arriva al 28’, con un calcio di punizione di Chinaglia che non lascia scampo a Dino Zoff. 2-0. Le due squadre, con umore opposto, rientrano negli spogliatoi e nella ripresa l’illusione bianconera di riaprire le sorti del match dura dieci minuti esatti. Dal 55’ al 65’, cioè dal rigore trasformato da Anastasi a quello assegnato alla Lazio. Anche “Long John”, però, non sbaglia, andando a segnare il gol che gli vale la doppietta personale e che fissa il risultato, stavolta definitivamente, sul 3-1, regalando ai suoi due punti che profumano di Scudetto.
STORIA – 17 febbraio 1992. È la pagina più triste della storia recente italiana: Tangentopoli. Alle ore 17, l’intero sistema politico ed economico del Belpaese è ufficialmente sotto accusa: nell’autovettura dei Carabinieri da cui scatta il blitz c’è anche il giovane sostituto procuratore della Repubblica Antonio Di Pietro, che sta indagando su un giro di tangenti nella sanità milanese. Di concerto col magistrato, l’imprenditore Luca Magni consegna all’ingegnere Mario Chiesa, esponente del Partito socialista e presidente del Pio Albergo Trivulzio, luogo nel quale accadono i fatti narrati, una mazzetta da sette milioni di Lire. Intascati i soldi, Chiesa viene arrestato, dando il là ad una vera e propria bufera giudiziaria, con l’inchiesta passata alla storia col nome di Mani pulite. Saranno 1300 le sentenze, tra condanne e patteggiamenti, segnando uno spartiacque senza precedenti, al punto che verrà coniato il termine di Seconda Repubblica. Il segretario del Partito socialista Bettino Craxi, dopo diciassette anni di leadership ed un mandato al governo, lascia l’Italia e scappa in Tunisia. Nella scena politica italiana, si fa strada un imprenditore: si tratta di Silvio Berlusconi.
SPORT – 17 febbraio 1968. Ad Alzano Lombardo, in provincia di Bergamo, nasce Giuseppe Signori, per tutti i tifosi biancocelesti semplicemente “Beppe-gol”. “E segna sempre lui…”, recitava un famoso coro della Curva Nord per questo ragazzo arrivato, non senza polemiche, nell’estate del 1992 dal Foggia, fortemente voluto dal suo mentore Zdenek Zeman per sostituire quel Ruben Sosa ceduto all’Inter. Segnerà 107 gol in 152 partite in campionato, 127 su 195 totali, secondo solo a Silvio Piola, mito di un calcio che non c’è più. Signori segna di destro, di sinistro, è implacabile nei calci di rigore, tirati in modo unico al mondo (da fermo), vince tre classifiche cannonieri ma… Nessun titolo, nonostante uno Scudetto a lungo sognato e soltanto sfiorato nella stagione 1994-95. La sua avventura romana terminerà dopo un lungo calvario dovuto ad un’ernia del disco che lo terrà a lungo fuori dai campi da gioco. Sono nati oggi anche Michael Jordan (1963) e Jaap Stam (1972).
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