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LA SCHEDA. Una stella nel firmamento biancoceleste: ecco Stefan De Vrij
LAZIONEWS.EU. La storia del neo-acquisto biancoceleste, dai primi calci al pallone alla conquista della Nazionale
Articolo pubblicato il 28 luglio alle ore 18.00
LAZIONEWS.EU – Stefan De Vrij, centrale destro classe ’92 (1,89cm x 78Kg), è un predestinato del paese dei tulipani. La sua giovane carriera inizia tra le fila del VV SPIRIT, società dilettantistica dove milita per 5 stagioni, fino all’età di dieci anni. Poi il primo grande passo, quando, nell’estate del 2002, viene adocchiato da FEYENOORD grazie alla partecipazione nel “Talent Day” e subito invitato ad entrare nelle giovanili della storica squadra di Rotterdam.
GLI INIZI – Ed è proprio nei primissimi anni in biancorosso che vive la sua trasformazione da mediano a difensore centrale, trovando di lì a poco, la gioia della convocazione nella nazionale Under 15. Subito notato dagli addetti ai lavori, ha praticamente saltato il passaggio dell’U-16, dove si è comunque fregiato della prima ufficiale da titolare nel novembre 2007 (Olanda-Ucraina 1-0), per poi passare direttamente all’U-17 e collezionare ben 20 presenze. Il tutto impreziosito dalla partecipazione all’Europeo di categoria del 2009, sempre dal 1′ e mai sostituito, concludendo la sua avventura con un pregevole 2° posto alle spalle della Germania. Una crescita a dir poco esponenziale, che, il 17 luglio del 2009, ha portato i frutti del primo contratto da professionista, in seguito rinnovato fino al 2015.
L’ASCESA – Nel frattempo De Vrij ha continuato l’inarrestabile scalata tra le giovanili degli “Orange” (6 presenze nell’U-19, 12 nell’U-21 con un gol all’attivo), ma soprattutto si è imposto nel suo Feyenoord. Ha esordito in punta di piedi durante un match di Coppa di Lega, il 17 luglio 2009 contro l’Harkemase Boys, giocando uno scampolo di partita. Poi è stato il turno della massima competizione olandese, il 6 dicembre del medesimo anno, all’89’ in sostituzione di Landzaat. Apriti cielo, la sue stella ha subito brillato accecante, guadagnandosi i gradi di pedina inamovibile, ma soprattutto l’imminente record di più giovane capitano dell’ultracentenario club dei Paesi Bassi. Un totale di 135 apparizioni (7 reti) in Eredivise, 12 nella Coppa D’Olanda, 5 in Europa League e 2 nei preliminari di Champions. Numeri da capogiro, che hanno fatto accendere la lampadina di osservatori nazionali e internazionali.
IL SALTO – Quanto basta per convincere Louis Van Gaal, già nel 15 agosto 2012 a Bruxelles, a farlo esordire in Nazionale maggiore nell’amichevole giocata contro il Belgio. D’altronde il 2° posto conquistato nella massima serie olandese non poteva passare inosservato, tantomeno il 3° raggiunto nella stagione successiva, condito dal solito e altissimo rendimento. Impossibile non inserirlo nella recente spedizione mondiale brasiliana, impossibile non regalargli quella chance, a furor di popolo, che Stefan ha prontamente raccolto. E la fiducia del “maestro” Van Gaal è stata premiata: prestazioni da protagonista, un gol di testa (specialità assoluta) contro la Spagna, terzo posto finale e il riconoscimento come miglior difensore della kermesse iridata. 28 Luglio 2014: la Lazio lo ha portato, questa volta, sulla sponda giusta della Capitale. Addio Astori, benvenuto al all’astro nascente Stefan de Vrij.
Francesco Pagliaro
Twitter: @frankiestrewer
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