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REJA: “Siamo una squadra matura. Klose? E’ straordinario”
Il mister biancoceleste si gode la vittoria di ieri sulla Fiorentina
REJA: “Siamo una squadra matura. Klose? E’ straordinario”
Il mister biancoceleste si gode la vittoria di ieri sulla Fiorentina
(getty images)
“Ieri faceva caldissimo, 33 gradi sembrava estate piena. Eravamo “cotti” ma abbiamo avuto una grande reazione e siamo riusciti a portare a casa una vittoria importante”. Comincia così, Edy Reja, il suo racconto della vittoria di ieri della sua Lazio a Firenze. Il tecnico si gode questi tre punti importanti e si gode anche il ritorno di Hernanes, che è stato protagonista di una prestazione di livello. “Non è che lui deve per forza giocare centrale –ha spiegato Reja a Lazio Style Radio-, deve attaccare gli spazi anche quelli laterali. A Klose piace muoversi sul centrodestra, Cisse invece predilige muoversi sul centrosinistra e allora lui dovrebbe inserirsi centralmente. Mentre quando Djibril si muove centralmente leggermente dietro a Miro, come ieri, allora deve spostarsi sulla sinistra”. Il tecnico è soddisfatto della rezione dei suoi, dopo l’impegno di giovedì in Europa. Fisicamente la squadra sta bene e sta crescendo ogni giorno di più: “Siamo una squadra matura, riusciamo a reggere bene di testa e di gambe. Siamo, però, anche una squadra un po’ “pesante” e ad inizio stagione ci sta avere qualche difficoltà. Invece ieri anche a livello di corsa siamo andati bene, rispetto ad una Fiorentina che in settimana aveva riposato”.
E’ stata una giornata positiva anche per Stankevicius, che ieri ha affiancato Dias come centrale: “Mi piace rimarcare la prova di Marius. Ha fatto bene sia in fase di attenzione, sia in fase di costruzione dell’azione. Non mi meraviglia, in Spagna lo hanno premiato come miglior centrale straniero. Spesso lì i centrali difensivi, con i terzini che spingono molto, sono abbandonati un po’ a se stessi e quindi vuol dire che vengono molto sollecitati. Stankevicius è un giocatore che ci torna molto utile”. Ieri il mister ha azzeccato i cambi: sia Sculli che Matuzalem sono stati infatti protagonisti in positivo della gara: “Matuzalem è un giocatore con valori tecnici importanti. Ci ha permesso di tenere il pallone e amministrare il gioco. Sculli è uno duttile, mi permette di cambiare l’assetto tattico della squadra, potrebbe anche fare il mezzo sinistro nel rombo con caratteristiche di spinta”.
Il protagonista è stato ancora una volta lui: Miroslav Klose. “L’aggettivo che mi viene in mente è straordinario. E’importante per noi, è stupefacente. Se dovesse continuare così ci sarebbe da ‘baciarsi il gomito’ (ride ndr). Fa una vita giusta, non ha grilli per la testa. E’ un vero atleta e alcuni giocatori nonostante siano avanti l’età, con i metodi attuali durano molto a lungo. Lui ha una potenza incredibile quando parte non lo tieni, noi lo conoscevamo come finalizzatore ma è anche uno tecnico che salta l’uomo gioca per la squadra. Per fortuna è venuto alla Lazio”.
La Lazio si avvicina al derby del 16 ottobre: “Chi mi preoccupa un po’ sono Hernanes e Gonzalez: dovremo valutare come torneranno e quanti minuti giocheranno. Gonazalez, poi, è uno che spende tanto. Klose, ho parlato con lui, dovrebbe giocare solo la prima e forse neanche tutta. Poi queste cose non sono sempre del tutto preventivabili. Anche Lulic e Cana rienteranno mercoledì”. La chiosa è dedicata ai rivali cittadini. I giallorossi sembrano aver ingranato. “La Roma è in crescita, sta facendo bene. Per Luis Enrique non è facile imporre il suo modo di vedere calcio. Hanno cambiato tanto anche a livello societario. E’ una mentalità che incuriosisce, aspettiamo i risultati che riuscirà a ottenere”.
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