ESCLUSIVA LAZIONEWS. ODDO: «Sarà un bel derby. Resto tifoso della Lazio, della quale sono stato orgogliosamente capitano»

ESCLUSIVA LAZIONEWS. ODDO: «Sarà un bel derby. Resto tifoso della Lazio, della quale sono stato orgogliosamente capitano»

L’ex biancoceleste parla della stracittadina e del progetto Lazio

(getty images)

Lui di derby ne sa qualcosa: nei suoi 5 anni di Lazio ne ha giocati 7. Nella prima stagione, con Mancini in panchina, faticava a trovare spazio e nelle stracittadine non è stato impiegato dall’attuale tecnico del Manchester City. Dall’annata successiva, 2003-2004, Massimo Oddo è stato invece uno dei protagonisti delle gare più sentite nella Capitale. Nel 2004-2005, poi, arrivò anche una bella vittoria nel giorno della befana quando a Caso era appena subentrato Papadopulo sulla panchina biancoceleste. Con l’avvento di Delio Rossi, nell’estate successiva, la carriera di Oddo alla Lazio decollò: in quell’anno il difensore campione del mondo collezionò 35 presenze e 4 gol, per poi migliorarsi ancora l’anno seguente, quando le reti diventarono 7. E una di quelle la segnò proprio contro la Roma, nel derby vinto dalla Lazio per 3 a 0, l’ultimo che i biancocelesti riuscirono a vincere nel girone di andata.

Ora Massimo Oddo ha ricominciato una nuova avventura; voleva tornare a giocare e per farlo ha scelto il Lecce. La stagione non è iniziata nel migliore dei modi ma, come ha raccontato in ESCLUSIVA alla redazione di LAZIONEWS «c’è tempo per recuperare il terreno perduto, basta rimboccarsi le maniche e ripartire». Venendo alle faccende romane, come vede questo derby l’ex terzino biancoceleste? «Lo vedo bello perché dopo tanti anni si vanno a incontrare le due squadre romane entrambe forti, che possono ambire a traguardi importanti sarà un derby di alta classifica tra due squadre che hanno in organico giocatori di qualità» E Oddo ne conosce bene uno in particolare, Miroslav Klose, con il quale ha giocato nel Bayern Monaco: «Lui è un grande attaccante, è uno di quei giocatori che può fare la differenza. La Lazio ha altri giocatori importanti che negli scorsi anni hanno fatto bene, come Tommaso Rocchi. Quest’anno ne sono arrivati altri di qualità, come Klose e anche Cisse, conosciuti a livello internazionale che possono dare e stanno dando qualcosa in più a livello di qualità a questa squadra.»

Nel derby la Lazio si ritroverà di fronte la nuova Roma di Luis Enrique. Le due società romane hanno sicuramente puntato su progetti diversi in sede di mercato: i biancocelesti hanno costruito una squadra solida, fatta di uomini di esperienza e personalità; i giallorossi, invece, hanno scelto giocatori giovani che potessero formare l’ossatura per una squadra futura. Qual’è il progetto vincente secondo Massimo Oddo? «Anche la Lazio punta molto sui giovani perché all’interno del suo organico ha giocatori giovani. Ma è ovvio che se vuoi ambire a traguardi importanti hai bisogno anche di qualche ‘anzianotto’  che possa tirare su i giovanotti. Anche la Roma prende giovani ma ha anche giocatori di esperienza come Totti, De Rossi e Juan. Il progetto della Lazio sta andando avanti da alcuni anni, Lotito sta facendo un buon lavoro perché la Lazio ogni anno sta crescendo»

Massimo Oddo ha mai pensato di fare ritorno alla Lazio, magari per allenare nel settore giovanile biancoceleste come stanno facendo i suoi ex compagni di squadra Inzaghi e Cesar?: «Sicuro quando smetterò si vedrà, ancora non so cosa fare, quando cercherò di capire quale è il mio futuro deciderò. Sono molto legato alla Lazio, al popolo laziale. Sono stato orgogliosamente capitano di questa squadra, la Lazio mi ha permesso di arrivare nel calcio che conta e quindi sarò sempre riconoscente a questa società e sarò sempre tifoso di questa squadra. A tornare da calciatore non ci ho mai pensato perché nel momento in cui sono andato via ho fatto una scelta di vita e l’ho fatta di comune accordo con la società; ora ho 30 anni ed è difficile pensare di tornare al punto di partenza. Poi nel futuro si vedrà…»

LINDA BORGIONI