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EDERSON: “Troppi infortuni? Un’etichetta che mi voglio togliere. La 10? Mi ha sempre portato bene”
Il brasiliano aggiunge: “Felipe Anderson ha tanta voglia di imparare.”
RITIRO LAZIO – Honorato EDERSON ha parlato oggi a Radio Radio commentando il tredicesimo giorno di ritiro e le sue condizioni.
Ecco le sue parole:
Io ti vedo con un altro passo, sei sorridente e allegro. Stai bene?
“Sì, grazie a Dio ques’tanno sono partito benissimo, la differenza con lo scorso anno che proprio in questo periodo mi sono fatto male al ginocchio con un compagno. So che non l’ha fatto apposta è successo, mi ha fatto perdere la preparazione e questo ha condizionato la mia stagione, dovevo rientrare e riconquistare un posto nella squadra, ho fatto fatica durante tutto l’anno. Mi sento benissimo in questo momento, mi sto allenando bene e mi sto preparando nel miglior modo per affrontare il 18 agosto questa partita decisiva”
Troppi infortuni?
“Questo mi dà tanto fastidio, ogni giorno che sento i tifosi che mi chiedono di non farmi più male. In realtà non è così si è creata come un’etichetta su di me, sono dieci anni che sono professionista, ma ho avuto solo un grave infortunio nel 2010. Ho avuto lo scorso anno tre problemi sempre allo stesso adduttore, quindi non ho problemi. Spero di continuare con serenità spero di continuare così”
Ederson nuovo acquisto della Lazio?
“C’è stato un cambio di lavoro, è stato un primo anno in italia, mi è servito tantissimo lo scorso anno, abbiamo vinto la Coppa, è servito tanto per me. Quest’anno ripartiamo con entusiasmo, con la voglia di fare bene in tutte le competizioni che faremo”
Quest’anno la maglia numero 10, guardando lontano cosa vedi?
“Questo numero mi piace tanto, mi ha sempre portato fortuna, ho vinto il mondiale Under17 con il Brasile, fino ad arrivare in Nazionale dove ho avuto quel famoso infortunio, ma al di là del numero spero di fare bene e di avere continuità in tutta la stagione e dare il mio contributo alla squadra, aiutando i compagni a cercare di vincere ogni partita”
Stai facendo lo “zio” di Felipe Anderson e Vinicius.
“Felipe è un bravo ragazzo, molto brioso, cerca di imparare. Stiamo insieme in camera e ogni giorno è un continuo corso di italiano, lo faccio con tanto piacere, ha tanta voglia di imparare e di fare bene. Così come Vinicius, sono giovani, hanno voglia di migliorare e hanno tutto il talento per farlo”
La Lazio come si piazza?
“Vedo che le squadre cercano di rinforzare la rosa, il Napoli ha perso un giocatore come Cavani che faceva la differenza e noi abbiamo già un gruppo forte e se abbiamo continuità penso che sarà la cosa più importante, perché questo porta agli automatismi in campo e possiamo fare bene. Abbiamo già tanti campioni, sono arrivati altri campioni per rinforzare la Lazio. La Juve è sempre la favorita per la rosa, poi ci sono Milan, Inter, Lazio, siamo lì. Penso che possiamo lottare se ci mettiamo in testa di essere forte e se giochiamo ogni partita con questo obiettivo, ma soprattutto se riusciamo ad avere continuità possiamo lottare per i primi posti”
Il 18 agosto?
“Dobbiamo vincere, sarà una partita difficilissima contro una squadra fortissima, daremo tutto per vincere, questo conta alla fine”
La tua posizione in campo, hai una preferenza?
“Io mi sento a mio agio quando gioco dietro una punta o da seconda punta. Ma il mister può contare su di me in qualsiasi ruolo, il mister lo sa”
A cura di Arianna Botticelli (Twitter @AriannaML81)
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