Buffon sfida il suo erede. Mani azzurre sulla coppa

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – «Miro non mi ha mai fatto gol? Ho letto e ho subito sentito un brivido dietro la schiena. Con certi attaccanti, infatti, prima o poi paghi dazio. Speriamo che non succeda questa sera. Anzi, che segni pure, ma che vinca la Juve». BUFFON sorride mentre analizza questa statistica – spiega ‘La Gazzetta dello Sport’ – e applaude Marchetti: «Federico è il classico esempio da far conoscere ai bimbi. Si è costruito con il lavoro e il sudore, percorrendo suo malgrado anche strade impervie. È un portiere affidabilissimo, di livello importante. Gli faccio tanti complimenti, parliamo di un ragazzo generoso, di cuore e che nel gruppo della Nazionale si fa apprezzare. Mi tolgo il capello davanti a lui». Il portiere bianconero non lesina complimenti al suo “erede” che quando vede la Juve diventa insuperabile come ha fatto l’anno scorso. Nei giorni bui passati da Marchetti fuori rosa a Cagliari, proprio Gigi propose alla Juve di portare a Torino il gigante di Bassano del Grappa. Ma alla fine Marchetti ha fatto da dodicesimo a Buffon solo in Nazionale. Quella di stasera sarà anche la sfida tra loro due ma BUFFON non ha dubbi: «mi piacerebbe alzare il trofeo ma occhio alla LAZIO, avversari ostica. Abbiamo grande rispetto per Petkovic e per il lavoro che ha svolto».