L’ex BARONIO: “BIGLIA porterà dei vantaggi”. Poi ricorda la LAZIO del ’98: “Era una squadra fortissima…”

NOTIZIE SS LAZIO- Una Coppa delle Coppe e tre Supercoppe di Lega è il bottino di trofei messi in bacheca da Roberto Baronio con la maglia della Lazio. L’ultima coppa è stata proprio la Supercoppa Italiana alzata a Pechino dopo la vittoria contro l’Inter:”In quella partita c’era un atmosfera particolare visto il fatto di giocare lontano dall’Italia, con orari e temperature diversi, contro una squadra che di li a poco vinse tutto- ricorda l’ex centrocampista biancoceleste a ‘Lalaziosiamonoi’-. Partivamo sfavoriti, già battuti e invece con un po’ di fortuna siamo riusciti a vincere un trofeo importante contro una grande squadra. Ricordo tante belle sensazioni, in modo particolare per me che l’anno prima in Serie B con la maglia del Brescia persi lo spareggio”. Questa volta l’avversario si chiama Juventus. Come aveva detto anche qualche giorno fa ai nostri microfoni (CLICCA QUI PER LEGGERE LE SUE PAROLE),  l’ex Brescia ribadisce anche il ruolo del nuovo acquisto laziale Lucas Biglia: “Per vincere queste partite devi stare bene fisicamente, anche se poi in questo periodo essere al 100% è difficile. Per essere superiore all’altra squadra devi avere un’idea ben precisa di quello che vuoi fare, bene o male la Lazio è rimasta quella dello scorso anno ad eccezione di Biglia, un nuovo innesto che non può creare grossi problemi all’interno di una squadra, anzi l’argentino porterà vantaggi come ho visto anche nella gara di mercoledì tra Italia e Argentina. È un ottimo acquisto quello di Biglia e si farà valere, perché finalmente la Lazio ha trovato un regista e speriamo che ne benefici anche il gioco. Il centrocampo biancoceleste è di grande qualità con Hernanes, Candreva e Mauri che purtroppo mancherà, poi ci sono altri giocatori con meno qualità come Ledesma e gli incontristi Gonzalez e Onazi, ma chi giocherà darà il massimo”. Bianconeri già battuti da Roberto Baronio nella Supercoppa al Delle Alpi del 1998. “Quella era totalmente un’altra Lazio, fortissima che si stava preparando ad essere tra le migliori in Europa, fu il secondo trofeo dell’era Cragnotti, ma forse il primo della grande Lazio. Io ero in panchina ma quella gara me la ricordo benissimo, dove a pochi minuti dalla fine un gol di Conceicao ci regalò una vittoria emozionante, contro una grande Juventus in casa loro”. Stasera la storia è diversa, ma la Lazio può dare del filo da torcere ai Campioni d’Italia. “Certamente la Juventus ha valori importanti e lo ha dimostrato vincendo gli ultimi due campionati, ma le due squadre partiranno alla pari e bisognerà dimostrare sul campo, perché sulla carta in questo periodo sono tutti vincitori. È giusto che i biancocelesti non abbiano paura e come hanno sempre dimostrato devono entrare in campo consapevoli di essere la Lazio e di giocare nel proprio stadio davanti ai propri tifosi”. Anche quest’anno i biancocelesti proveranno a raggiungere quel posto Champions inseguito e sfuggito in questi ultimi anni, anche se non sarà affatto semplice: “La Fiorentina si è rinforzata molto, l’Udinese è sempre la stessa squadra, l’Inter è un’incognita visti i tanti giovani innesti, anche perché quando cambi molto non è mai facile . La Lazio la colloco sempre tra quelle squadre che lotteranno per il posto Champions. Non sarà facile quest’anno perché la concorrenza è agguerritissima”.