Gen.COLETTA: “Rispettiamo le norme Uefa e chiudiamo le iscrizioni per la scuola calcio a 450 elementi”

NOTIZIE SS LAZIO – Intervenuto sulle frequenze di Lazio Style Radio 100.7, il  responsabile del settore giovanile biancoceleste il Gen. Giulio COLETTA ha fatto chiarezza sulle novità introdotte quest’anno: “Rispetto all’anno scorso non è cambiato nulla, la scuola calcio si terrà sia al Melli che al Gentili come tutti gli altri anni. Non date retta alle chiacchiere che girano ma ricordatevi che la scuola calcio funzionerà ne più ne meno come gli altri anni”.

Sul record di iscrizioni nella scuola calcio
“A 450 ragazzi chiudiamo ma per una questione di spazio, non posso fare gruppi da 20 – 30 elementi, sarebbe stupido e inutile prendere in giro i ragazzi e rubare i soldi ai genitori. Noi facciamo gruppi secondo le norme Uefa, perchè quando si chiede la licenza dobbiamo specificare come è composto il nostro settore giovanile e come è composta la scuola calcio. Rispettiamo alla lettera quelle che sono le norme Uefa e per questo chiudiamo a 450 iscrizioni, ma le richieste sono davvero tante, anche perchè tutti i ragazzi che sono con noi, crescono, si divertono e tanti fanno la differenza. Noi cerchiamo di insegnare qualcosa di bello ai ragazzi al di la del risultato, come ricordo ai miei tecnici il risultato lascia il tempo che trova anche a livello giovanile, ma comincia a contare tra i più grandi dove si vuole vincere al di la del gioco. Il ruolo del settore giovanile è quello di lanciare i ragazzi verso il grande calcio e che tutti abbiano le stesse possibilità per giocare. Non si possono allenare i bambini piccoli come i grandi perchè prima si deve imparare la tecnica individuale e poi lavorare molto sulla coordinazione. Alla Lazio abbiamo la fortuna di avere preparatori atletici già nella scuola calcio, in più possiamo contare su una convenzione con lo Iusm per cui tutti i laureandi vengono a fare il tirocinio pratico alla Lazio, sotto lo sguardo attento dei nostri professori”.

Sui tecnici del settore giovanile
“Ricordo sempre ai nostri allenatori che prima sono istruttori, i nostri ragazzi devono crescere con calma e senza fretta soprattutto voglio che non venga data troppo enfasi al ragazzo che in questo momento può essere più pronto degli altri, perchè finisci per rovinarlo”.