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L’asse d’acciaio ROMA-TORINO: LAZIO e JUVENTUS “compagne” di mercato
NUMERI E CURIOSITA’. Nel corso della storia dei due club, il passaggio di giocatori da una parte all’altra non è un caso raro…
NUMERI E CURIOSITA’ – C’è un filo invisibile che lega LAZIO e JUVENTUS, un collegamento che si distacca dalle questioni del campo e che riguarda più strettamente l’intesa tra i due club in sede di calciomercato. Le operazioni tra i due club infatti non sono una rarità e sono molti i giocatori di livello che hanno percosso il viaggio Roma-Torino o viceversa.
DA ROMA A TORINO – Questa è la strada che è stata maggiormente “battuta” dai due club. Vuoi per il blasone della JUVENTUS, vuoi anche perchè la LAZIO è entrata stabilmente nell’elite del calcio italiano solamente nel corso dell’ultimo ventennio. Uno dei passaggi più “traumatici” per i tifosi biancocelesti è stato senza dubbio quello di Pavel NEDVED (che oggi compie 41 anni, ndr), venduto ai bianconeri nel 2001, a fronte di 70 miliardi di lire nonostante avesse appena firmato un rinnovo contrattuale fino al 2006. Nella stessa stagione la LAZIO cedette anche Marcelo SALAS per 25 miliardi più il cartellino di KOVACEVIC. I legami in sede di mercato tra i due club però sono ancora più datati: a partire da Lionello MANFREDONIA, ceduto ai bianconeri nel 1985, fino al travagliato addio di Paolo DI CANIO, nel 1990. Il suo addio ha rappresentato un’altra pagina triste per i sostenitori laziali: nnostante la volontà di rimanere a Roma e giocare per la squadra del suo cuore, il presidente Calleri riuscirà alla fine a convincere il giocatore a trasferirsi in bianconero (un’operazione che fruttò alla casse biancocelesti 7,5 miliardi). Infine, il passato recente vede le cessioni di Giuliano GIANNICHEDDA, nel 2005 a parametro zero, e Stephan LICHTSTEINER, nel 2011 per 10 milioni di euro.
DA TORINO A ROMA – Dopo quattro stagioni in chiaroscuro alla JUVENTUS, nell’estate del 1993 Pierluigi CASIRAGHI si trasferisce alla LAZIO per 8 miliardi. L’attaccante brianzolo, nel corso della sua esperienza capitolina, comporrà con Giuseppe SIGNORI una delle coppie più prolifiche della Serie A. Nello stesso periodo, il club biancoceleste annovera tra le proprie file anche il croato Alen BOKSIC a cui va riconosciuto il primato di aver percorso la strada Roma-Torino due volte a cavallo di due stagioni: acquistato dai bianconeri nel 1996, la punta ha fatto poi immediato ritorno alla LAZIO la stagione seguente, giusto il tempo di mettere in bacheca uno Scudetto e una Coppa Intercontinentale. Chiude l’elenco il sopracitato KOVACEVIC, giunto all’interno dell’affare che portò SALAS nella Torino bianconera.
I CASI “PARTICOLARI” – In questa singolare categoria segnaliamo i casi di VIERI, PERUZZI e LOMBARDO: tutti giocatori con un passato glorioso in bianconero che si sono poi trasferiti alla LAZIO dopo aver militato in altri club. Oltre a loro, una piccola menzione la meritano anche CANDREVA e KONKO, oggi alla LAZIO ma con dei trascorsi non propriamente positivi alla JUVENTUS. Motivo per il quale saranno doppiamente vogliosi di far bene sabato sera. Concludiamo citando tre figure storiche della LAZIO: Dino ZOFF (allenatore della LAZIO prima, presidente poi ed infine di nuovo allenatore) che ha una lunga carriera juventina alla spalle tra campo e panchina (con 476 gettoni è il quinto bianconero di sempre per presenze, ndr), Nello GOVERNATO (direttore sportivo prima della LAZIO, squadra nella quale ha anche militato come calciatore, poi della JUVENTUS) e Luciano SPINOSI (giocatore della JUVENTUS negli Anni Settanta e vice allenatore di ERIKSSON nella LAZIO degli “anni d’oro”).
Daniele Gargiulo
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