La Lazio specialista del «pronti via!». Il cuore del primato Roma è la ripresa

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – A poche ore dal fischio d’inizio del derby della Capitale, ‘La Gazzetta dello Sport’ analizza il modo differente delle due squadre di affrontare i 90 minuti delle partite fin qui disputate e l’impatto che i due preparatori potrebbero avere avuto con una statistica che parla chiaro. Sarebbe quantomeno curioso scoprire se le partenze sprint della Lazio, che in campionato ha segnato sempre nel primo tempo, si devono a Paolo Rongoni, preparatore atletico che al Le Mans lavorava a stretto contatto con Rudi Garcia. E sarebbe interessante capire perché la ROMA sviluppa le partite praticamente all’opposto. Infatti le riprese giallorosse, che hanno visto finora Totti e compagni realizzare otto reti, sono o meno merito di Luigi Febbrari, preparatore della Lazio dal 2010 al 2012? Il dato che emerge è chiaro: la Lazio parte forte e segna nei primi 45’ (all’inizio, come è capitato contro l’Udinese, o alla fine, vedi la partita col Chievo), la Roma invece soffre in avvio e poi dilaga nella ripresa e infatti i 9 punti giallorossi sono stati conquistati tutti nella ripresa. PETKOVIC su questo ha detto: «Solo contro la Juventus abbiamo sofferto nel secondo tempo. Nelle altre partite non abbiamo segnato, ma non ci sono stati grossi problemi. Il gol in Europa League, arrivato nella ripresa, mi dà molta speranza».  Ma la Lazio non segna nella ripresa, escluso il gol di HERNANES in EUROPA LEAGUE,  proprio dal 26 maggio. GARCIA ha ribattuto: «Non so perché facciamo tante reti nel secondo tempo. Ci possono essere varie spiegazioni. Ad esempio ne dico una: chi entra nel secondo tempo lo fa sempre benissimo. Comunque spero in futuro di segnare già nei primi 45 minuti, magari a partire dal derby».