«Sono innocente. Non mi fermo qui»

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – La delusione è palpabile – racconta ‘Il Tempo‘ – ma MAURI non si ferma qui: «Sono molto deluso, non ci credo, sono innocente e confido nel Tnas per ottenere giustizia». Da quel maledetto 28 maggio del 2012 quando si presentò spontaneamente al tribunale di Cremona per essere arrestato, è cominciato il suo calvario. Ieri le sue speranza sono andate in fumo intorno alle 19.30 con una sentenza che inasprisce la squalifica a mesi, a causa dell’aggiunta dell’omessa denuncia di Lecce LAZIO, anche se non è arrivata la condanna per illecito che di sicuro gli avrebbe fatto chiudere in anticipo la carriera. Giornata passata al telefono per il capitano della LAZIO che al termine della sentenza, dopo un attimo di scoramento, ha sottolineato: «In bocca al lupo ai miei compagni per la partita in Turchia, li ho visti carichi. Purtroppo, speravo già da domenica di poter dare loro un aiuto per superare questo momento iniziale di difficoltà, ma è andata male e adesso non mi resta che aspettare i primi di dicembre. Conservo la fiducia che ho sempre avuto verso la giustizia sportiva anche se sono deluso dal verdetto». Mauri non si arrende, continua a studiare le carte processuali e proseguirà ad allenarsi con lo stesso impegno di sempre.