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LEGGO. Reja vara la formula Europa
Il tecnico: «Zurigo da battere a tutti i costi», ma pensando al campionato cambia modulo e uomini
LEGGO. Reja vara la formula Europa
Il tecnico: «Zurigo da battere a tutti i costi», ma pensando al campionato cambia modulo e uomini
(Getty images)
ROMA – «È una sfida da vincere a tutti i costi». A Formello c’è voglia di Europa. Reja, alla vigilia della gara contro lo Zurigo (calcio d’inizio alle ore 19), spera che la Lazio trovi una vittoria che in campo internazionale (preliminari esclusi) manca da oltre 2 anni ovvero dal 22 ottobre 2009, Lazio-Villarreal 2-1 (gol di Rocchi e Zarate): «Non abbiamo alternative. C’è voluta tanta fatica per arrivare qui e ora vogliamo restarci».
Il tecnico spera di vedere la stessa squadra che in campionato sta brillando: «Dobbiamo sfruttare questo momento positivo, essere cinici come a Cagliari». L’obiettivo principale, però, resta il campionato: «Andare in Champions sarebbe un sogno», sottolinea Reja. Questa sera contro gli svizzeri sarà maxi turnover, ma il goriziano non sottovaluta l’avversario: «A Zurigo in campo c’eravamo solo noi, ma loro restano una squadra di livello e poi in Europa nessuno ti regala niente. Però se vogliamo sperare nel passaggio del turno dobbiamo vincere. Sarà importante sbagliare il meno possibile». Spazio al 4-4-2, si vedrà una Lazio molto diversa rispetto a quella che al Sant’Elia ha steso il Cagliari 3-0: in difesa riposo per Konko, che sente ancora dolore alla schiena, si rivedrà Zauri mentre al fianco di Dias agirà Diakité con Radu a sinistra. La linea mediana potrebbe essere composta da Sculli, Ledesma, Cana e Lulic. In avanti, spazio a mister 100 gol capitan Rocchi, affiancato da Klose favorito rispetto a Kozak.
Occhi puntati soprattutto su Cana, che fino a questo momento ha deluso le aspettative. Lui però resta sereno: «Alla Lazio sto benissimo, ho legato con tutti i miei compagni e la società è davvero grande ma è chiaro che devo ancora crescere. Il campionato di serie A è di livello e pieno di difficoltà ma io sono pronto per questa sfida». L’albanese, così come tutta la squadra, preferisce volare basso: «Siamo una grande squadra, ma ci sono Milan, Inter, Juve e Napoli che sono davvero forti. È troppo presto per parlare di scudetto perché siamo solo all’inizio della stagione»
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