Il futuro di PETKOVIC appeso a due partite

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – Dopo la partita di ieri – svela ‘Il Messaggero‘ – c’è stato l’ennesimo faccia a faccia tra tecnico e società, tra PETKOVIC e TARE.  Il tecnico è davanti a un bivio e le due partite con Apollon e Cagliari saranno decisive perché la LAZIO non decolla, anzi, stenta o, per citare le parole dello stesso allenatore: «Non ha coraggio». Il tecnico non è convinto di avere tra le mani una rosa che, come sostengono Lotito e Tare, sia da terzo posto soprattutto in difesa e i nuovi non hanno convito ancora del tutto: salvo PEREA, gli altri non hanno dato le risposte che la società si aspettava. In più i senatori, HERNANES, KLOSE o GONZALEZ, non sono quelli della passata stagione. A questo si aggiungo alcune sue scelte discutibili come quella di lasciare fuori CANDREVA. La Lazio non funzionava prima con i vecchi, non migliora adesso con i nuovi. Molti cominciano a non seguirlo, e qualcuno in società sta perdendo la pazienza. Lotito vuole aspettare, lui difficilmente pensa all’esonero come soluzione dei problemi, ma c’è chi crede che PETKOVIC sia in totale confusione.  Ogni passo falso da qui in avanti diventa un processo all’allenatore, negli spogliatoi aumentano i musi lunghi (Ederson e Gonzalez, più l’ultimo arrivato Candreva), la situazione va degenerando. Ma il mister palesa tranquillità: «Chi fa questo lavoro è normale che si senta sotto pressione e sempre a rischi. Contro l’Atalanta ho visto una squadra poco convinta, abbiamo dominato, ma certi errori nei due gol presi, non si possono commettere. Fuori casa non abbiamo lo stesso coraggio, eppure la squadra era più o meno la stessa vista contro la Fiorentina». Intanto alle sue spalle si allunga l’ombra di REJA e MIHAJLOVIC…