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DE MARTINO: “Dimissioni PETKOVIC? Falsità incredibile. E non c’è stato nessun vertice notturno”
Ma il responsabile della comunicazione biancoceleste aggiunge: “Quale è la vera LAZIO? Questo ci stiamo chiedendo e stiamo analizzando la situazione per capire cosa fare e come intervenire”…
NOTIZIE SS LAZIO – Il giorno dopo la brutta sconfitta della LAZIO contro l’ATALANTA il responsabile della comunicazione biancoceleste Stefano De Martino è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 100.7 e Lazio style Channel. Queste le sue parole
Sulla sconfitta contro l’ATALANTA
È una Lazio che fa arrabbiare i suoi tifosi perché non raccoglie e perde terreno a differenza dell’Europa League in cui abbiamo iniziato bene. Abbiamo mostrato dei problemi anche se nel modo di giocare e nell’approccio alla partita ci siamo. Creiamo gioco, ma non troviamo il gol. In molte partite, anche in quella di, ieri abbiamo fatto noi il gioco. Ora è un momento difficile e non lo nascondiamo: bisogna serrare le file e ripartire con più voglia, cattiveria, cinismo e con spirito di gruppo. Dobbiamo farlo con la squadra e con il tecnico tutti uniti. Ieri c’è stato scoramento per come andata la partita, ma la LAZIO ha provato vincere. La partita l’abbiamo persa e non deve accadere anche se siamo più forti dell’Atalanta o del Sassuolo. Domani Petkovic incontrerà la squadra e inizierà a preparare la sfida di Europa League, adesso è quello il pensiero, se andiamo a vincere facciamo un passo grandissimo verso la qualificazione. Poi penseremo al Cagliari, squadra che si chiude e riparte come ha fatto ieri l’ATALANTA Ieri abbiamo commesso troppi errori personali, abbiamo preso gol con errori banali. Io credo in questa squadra e credo che possiamo fare bene. Capisco lo sfogo dei tifosi, anche noi siamo arrabbiati, ma ora dobbiamo ragionare e ripartire. Per ripartire serve il concorso positivo di tutto l’ambiente, questa squadra lo può fare, i numeri ci sono. Al di là degli infortuni, della squalifica di Mauri, dell’innesto dei giovani dobbiamo ripartire dall’Europa. Nessun alibi per giustificare nulla: la LAZIO deve ripartire e deve fare bene. La LAZIO contro il Cagliari dovrà dimostrare di avere i denti di fuori e gli occhi iniettati di sangue. Questo tutti i tifosi vogliono vedere, poi si vedrà il risultato. Si deve dare più del 100%, questa Serie A è difficile. Noi vogliamo competere per i primi posti della classifica e dobbiamo farlo ogni partita con un ardore superiore al 100%. In questo siamo mancati. In questo momento sono d’accordo con chi è amareggiato e arrabbiato, lo capisco perché la LAZIO non può non raccogliere 4 se non 6 punti contro il Sassuolo e l’Atalanta. Dobbiamo dimostrare più voglia ma cerchiamo di capire e di dare forza e spingere la squadra”.
Sulla notizie delle dimissioni di Petkovic
“Come al solito, la cialtroneria serpeggia nel mondo LAZIO da parte di qualche media che si lancia in considerazioni senza senso e senza nessun riferimento reale. La notizia è partita da siti inferiori che inventano le cose. Ieri ho chiamato la RAI perché una notizia del genere data dalla Tv di Stato ha un altro valore. Nessuna valenza per questa non- news e sottolineo che non c’è stato nessun confronto allo stadio con l’allenatore, né tantomeno in nottata. Non c’è stato nessun vertice notturno. Non è vero nemmeno che le prossime due partite sia decisive per il futuro di Petkovic. Per fortuna i siti che parlano, in modo professionale, 24 ore su 24 della LAZIO non sono caduti in questo tranello“.
Su BIGLIA
“Sono d’accordo con chi parla di mancanza di cattiveria e voglia di non mollare un centimetro e di “uccidere”, in senso sportivo, l’avversario. Non ha senso accendere il faro sul singolo. È un discorso di squadra che adesso deve fare le fiamme”.
PETKOVIC è in confusione?
“Succede ovunque che quando le cose non vanno viene colpevolizzato l’allenatore. Secondo me il demerito, come anche il merito quando si vince, va distribuito su tutta la squadra. Vedremo quali saranno le scelte del tecnico giovedì. Se servirà aggiustare qualcosa per far ripartire questa LAZIO, la società lo farà. Ma è soprattutto, lo ripeto, un discorso di ambiente. Domani bisogna mettere la testa su quello che sarà giovedì… vogliamo una risposta… vogliamo capire quale sarà questa LAZIO, che tanto elogi ha ottenuto, e quali saranno le risposte che sarà in grado di dare“.
Quale colpa ha la società?
“La responsabilità è di tutti e tutti dobbiamo capire cosa non va e dare delle risposte per risolverle. È il gruppo che deve farci vedere come si supera questo momento. Si deve essere uniti sempre, sia nel bene che nel male. I pregi come i difetti sono merito e responsabilità di tutti. Ora serve calma e, ripeto, capisco la rabbia. Anche io, quando sono arrivato a casa ho spaccato qualcosa. Ora chiediamo e vogliamo una risposta immediata. Si chiede il coltello fra i denti che non si è visto in certi frangenti. Non deve venire meno la concentrazione che fa commettere certi errori”.
Sulla lotta per i primi posti
“La mia analisi vuole essere condivisa e fatta insieme. Non sto dicendo che le cose vanno bene, concordo con quello che chiede il tifoso ma questa squadra deve concorrere con le squadre che lottano per i primi posti. Ci sono 3 competizioni, tutto può accadere. Ma quello che intendo è che la LAZIO se la deve giocare sempre con tutti perché lo sa fare e lo può fare. Le cose non girano ora, ma serve mandare un messaggio per un riscatto che ci faccia pensare che si può competere alla pari con tutti”.
Sulla mancanza di voglia e sulla crisi di quest’anno
“Se la mettiamo giù così, da febbraio ad oggi, escludendo la vittoria di Coppa Italia, la LAZIO ha fatto peggio degli ultimi 6 mesi dell’anno scorso. Certo che se continua così, la società LAZIO devo portare qualche correttivo. Ma quale è la vera LAZIO? Questo ci stiamo chiedendo e siamo analizzando per capire cosa fare e come intervenire”.
Sulle squadra che non sembra essere più un gruppo
“L’ho notato anche io ieri, ecco perché sottolineo che c’è bisogno di vedere una squadra che si tenga più per mano”.
A CURA DI Carmine Errico
TWITER:@carmineerrico
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