E’ una Lazio da rigenerare

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – L’autonomia della Lazio è limitata, la squadra non dura -analizza ‘Il Corriere dello Sport‘ – continua a calare nel secondo tempo, è un dato di fatto che viene fuori valutando le statistiche di questo inizio campionato. La condizione fisica è uno dei primi problemi da prendere in considerazione, è uno dei mali che affligge il gruppo. A Nicosia il calo s’è ripetuto, nella ripresa s’è giocato sotto ritmo e i casi non sono isolati. La sensazione è che quest’anno qualche errore di programmazione sia stato commesso, forse la necessità d’arrivare pronti alla finale di Supercoppa con la Juve ha compresso la preparazione fisica. Il problema è che nel calcio di oggi vige una regola non scritta: vince chi corre di più, se “mangi il campo”, se acceleri nel momento decisivo. La Lazio dell’anno scorso volava di più, quella attuale ha il fiatone.  Nel secondo tempo la Lazio cala costantemente, ha rischiato di beccare gol anche a Nicosia contro l’Apollon Limassol. In tutto, dopo l’intervallo, i biancocelesti hanno incassato 11 reti in 12 partite totali. Ed ecco spiegato perché la LAZIO non riesce a segnare, arriva sotto porta ma non trova la rete perché è stanca e ha lo sguardo appannato.  La Lazio va rigenerata, non serve soltanto una scossa psicologica, non è una questione di rientro dagli infortuni ma è anche un problema fisico. L’obiettivo di Petkovic e del preparatore Rongoni era stato svelato in estate: garantire un rendimento più continuo nell’arco dell’intera annata, ma giovedì sembrava già di essere a maggio.