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KLOSE: un bomber da 57 punti che ieri è tornato a dettare la propria “legge divina”…
LAZIONEWS.EU – Col CAGLIARI il tedesco ha messo a segno il suo trentesimo gol in Serie A con la maglia della LAZIO. Ora mette nel mirino la sua prima vittima…
LAZIONEWS.EU – “Palla a KLOSE e s’abbracciamo”, uno slogan molto in voga tra i tifosi che deve aver messo in pratica anche PETKOVIC ieri sera in panchina al minuto sette della ripresa, quando un colpo di testa imperioso ha scacciato i fantasmi della crisi che aleggiavano nei dintorni di Formello. Un gesto balistico dal forte sapore di liberazione per la LAZIO e specialmente per il tecnico, visibilmente teso prima del match nonostante le sue parole di smentita dopo il triplice fischio. “Con un gol si sblocca tutto”, dichiarava (e sperava) PETKOVIC dopo il deludente pareggio a reti bianche con l’APOLLON convinto che il blocco dei propri ragazzi fosse prettamente mentale. E la scossa a questa squadra non poteva che darla lui: “Bisognava dare la sveglia – spiegava al termine del match KLOSE -. Quando lavoriamo bene siamo una grande squadra”, parla poco ma quando lo fa non è mai banale anche se ha sempre preferito far parlare il campo. Proprio come ha fatto ieri: nel giro di 480 secondi ha letteralmente steso il CAGLIARI con un gol e un rigore procurato. Quando il tedesco gira non c’è retroguardia che tenga.
I SUOI GOL SINONIMO DI GARANZIA – Quello di ieri è stato il suo trentesimo gol in Serie A con la maglia della LAZIO. E, quasi in virtù di una “legge non scritta dagli dei del calcio”, anche stavolta i biancocelesti hanno fatto risultato. Sì perché quando il tedesco trova la via della rete, la LAZIO non perde mai e come ogni teoria che si rispetti c’è anche l’eccezione che conferma la regola: lo scorso 31 agosto KLOSE ha sfatato il tabù JUVENTUS ma per la prima volta i biancocelesti escono sconfitti dopo una sua marcatura. Prima di allora i suoi gol avevano fruttato la bellezza di 54 punti (17 vittorie e 3 pareggi) e ieri contro il CAGLIARI è tornato a far valere questa norma “divina”.
A SAN SIRO PER UN NUOVO INIZIO? – Il 9 settembre di due anni fa ha avuto inizio la sua favola con la LAZIO, dopodomani contro il MILAN dovrà ripartire nuovamente. Magari proprio come fece in quel suo splendido esordio nel campionato italiano: stop al volo da fantascienza a nascondere la sfera a NESTA e sinistro chirurgico che buca la porta di ABBIATI. Questa fu la sua prima cartolina ai tifosi laziali, un’immagine che si stava sbiadendo all’inizio di quest’anno complice anche una fastidiossima infiammazione del piede destro che lo limitava non poco e che aveva suscitato i commenti delle malelingue. “Klose non rischia”, “Si sta tenendo per i Mondiali” e così via… questo era il tenore dei commenti circolati nelle ultime settimane, letteralmente spazzati via con 45 minuti di gioco ai suoi livelli: “La squadra viene sempre al primo posto per me – precisava ieri -. Ho lavorato bene queste settimane, ho lavorato anche il doppio perché io sono un normale giocatore e volevo tornare in grande forma”. Il test col CAGLIARI è stato superato a pieni voti, ora deve conquistarsi la lode nella “Scala del Calcio”.
Daniele Gargiulo
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