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ODDO: “La LAZIO non è messa male come si dice, in contropiede e sulle palle inattive può fare male al MILAN”

Il doppio ex della sfida aggiunge: “I giovani sono il futuro del calcio…”

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ODDO

 

NOTIZIE SS LAZIO – Massimo ODDO, doppio ex della sfida di questa sera, è intervenuto sulle frequenze di Radiosei per presentare il match e lo stato di forma dei due club:

“Sono molto legato a tutto l’ambiente Lazio è la squadra che mi ha dato la possibilità di arrivare al grande calcio e di vincere il mio primo trofeo, la Coppa Italia. Il Milan è la squadra che  mi ha dato la possibilità di vincere tutto. Ho un buon ricordo e sono affezionato ad entrambe le società e ambienti”. 

SULLA PARTENZA DI LAZIO E ROMA – : “Un campionato abbastanza equilibrato, dove la grande sorpresa è la Roma. Una Roma che ha cambiato i ruoli determinanti, e ha recuperato quei giocatori che sono fondamentali per la squadra. Ad esempio Totti e De Rossi, che l’anno scorso non hanno brillato come stanno facendo quest’anno. Sappiamo anche che la psicologia nel calcio fa tantissimo, e in questo momento la Roma ha autostima e sta facendo grandi cose. Vincere 9 partite di seguito non è casuale e si candida a grandi traguardi. L’Inter sta facendo meglio rispetto l’anno scorso. Il Milan ha avuto una partenza negativa come lo scorso campionato, e la Lazio, a parte qualche battuta di arresto, non è messa male come si dice. E’ una Lazio che ha sofferto tante assenze importanti, come Klose e Mauri, ma c’è tempo per recuperare, il campionato è ancora lungo” 

SUL MATCH – “Mi aspetto una partita bruttina, entrambe le squadre non giocheranno con serenità e tranquillità: la posta in palio è altissima, entrambe le squadre non sono partite benissimo e si studieranno per vedere poi come dare la giusta piega all’incontro”. 

 

SUI PUNTI DEBOLI DEL MILAN -“La Lazio è capace di grandi ripartenze, sotto questo aspetto può fare molto male al Milan, specialmente perché soffre questo tipo di gioco. Il Milan credo abbia dei limiti difensivi di squadra, non di difesa. Anche sui calci piazzati il Milan soffre, ma con un contropiede i rossoneri vanno in grande difficoltà, e questo può diventare un vantaggio per i biancocelesti”.

SUL MOMENTO DEL MILAN – “Non è che il Milan si trasforma, è la Champions che trasforma le squadre. Ad esempio, il Celtic è una squadra che nel campionato italiano può arrivare entro le prime 6-7 squadre, ma in Champions si trasforma perché l’ambiente e il gioco sono completamente diversi, tutti cercano di fare il proprio meglio”.

SUL MERCATO DELLA LAZIO –  “Io credo che questi giovani siano il futuro del calcio italiano, l’unica fonte di ricchezza della società è utilizzare ciò che proviene dal settore giovanile, cosa che la Lazio fa molto bene. Ha un vivaio all’avanguardia, a prescindere dal titolo vinto nello scorso campionato dalla Primavera. La forza consiste nel riuscire a portare un gran numero di giovani talentuosi in prima squadra”.

SULLA STAGIONE DELLA LAZIO – “Ogni squadra occupa la posizione che merita in quel momento, se sarà brava a riprendersi la classifica cambierà. Penso ci sia molta concorrenza in serie A quest’anno, alcune si sono riprese, altre si sono rinforzate a seguito di un’ottima campagna acquisti: sono 7-8 le squadre che possono ambire ai vertici della classifica. Il fatto di avere più o meno punti in classifica, di sbagliare una o più partite in campionato, non si può attribuire a una sola persona, ci sono tanti aspetti che fanno sì che le cose non vadano bene, anche a livello di una partita sola. A Sassuolo ad esempio la Lazio non ha giocato bene, sbagli una gara, ne sbagli un’altra, e hai già perso 6 punti” .

 

SU NESTA-Alessandro è stato sicuramente uno dei centrali migliori al mondo, senza paragoni con nessuno. Credo di poter dire che le persone come lui che hanno dato tantissimo, tifando la squadra nella quale sono cresciuti, andrebbero “sfruttati” per arricchire il patrimonio societario. Se fossi un presidente di una società farei come fa il Milan: ruoli importanti nel settore giovanile e nella dirigenza sono ricoperti da ex giocatori che hanno dato tantissimo alla società. Portare nella società quei calciatori che hanno dato tanto, che sono tifosi laziali dentro, arricchiscono davvero il club”.

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