LAZIO – GENOA, DALLA A ALLA… Z

APPROFONDIMENTI LAZIONEWS.EU – Ritorna la nuova rubrica di LAZIONEWS.EU in occasione del match di Campionato tra  LAZIO e GENOA: LA PARTITA DALLA A ALLA… Z. ‘Dalla A alla… Z’, l’alfabeto della partita per raccontare tutte le curiosità legate al match dei biancocelesti.

A come APPELLO, quello che in settimana è partito dal responsabile della comunicazione della LAZIO De Martino, riproposto poi anche da PETKOVIC in conferenza stampa: “Aiutiamo Hernanes, lasciamolo tranquillo”.

B come BESTIA NERA, questo è il GENOA per la LAZIO almeno andando a guardare gli ultimi due incontri all’Olimpico: 2 gare e 2 vittorie per i liguri.

C come CONFERMA, quello che si aspetta PETKOVIC dopo le ultime gare. Lo ha ripetuto dopo la gara contro il Milan e lo ha sottolineato anche in conferenza stampa: “L’importante è sempre dare conferme e cercare di migliorare il proprio rendimento”.

D come DIFESA, da sempre maestro della difesa a 3, il tecnico rossoblù Gasperini ha provato spesso in queste prime gare una difesa a 4. Dovrebbe essere confermata anche contro la LAZIO, ma non si escludono sorprese tattiche.

E come ERRORI, che siano di squadra o individuali, la LAZIO non può più permettersi più il lusso di compierli perché sono stati sempre decisivi in questo inizio stagione e hanno causato la perdita di tanti, troppo punti. Serve concentrazione al massimo, dal primo all’ultimo secondo per provare a ripartire.

F come FISIONIMIA, nessuna delle due squadre ne ha ancora una chiara. La LAZIO è stata schierata con tantissimi moduli differenti, stesso discorso per il GENOA. Questa “duttilità tattica” pare stia diventando sempre più un fardello, non una risorsa. Serve chiarezza, anche tattica, per la svolta.

G come GENOA, la prossima avversaria della LAZIO si affaccia all’Olimpico convinta di poter fare bene e di continuare ad essere la bestia nera per i biancocelesti.

H come HITZFELD, l’attuale commissario tecnico della Svizzera potrebbe lasciare la guida della Nazionale al termine del prossimo mondiale e PETKOVIC è uno dei nomi che circola per la sua sostituzione.

I come INTUIZIONE, la scelta di provare Felipe Anderson come interno di centrocampo al posto di Hernanes, finora non ha pagato. Al momento molti sono i contro e pochi i pro di questa scelta, ma all’inizio anche Pirlo come regista basso non convinceva, poi invece è diventato il più forte al mondo in quel ruolo. Petkovic questa intuizione l’ha avuta, ci lavora spesso in allenamento, ci crede e spera di costruire in casa il nuovo “Hernanes”. Domenica, però, pochi esperimenti: se il brasiliano giocherà sarà in attacco come esterno sinistro del 4-3-3 provato da Petkovic.

L come LEDESMA, con BIGLIA out per un problema muscolare sarà ancora l’italo-argentino sl timone della mediana della LAZIO. Di fronte si ritroverà MATUZALEM, fino a qualche anno fa i due erano il cuore e i polmoni della LAZIO. Domenica si ritroveranno uno di fronte l’altro. (CLICCA QUI PER IL FACCIA A FACCIA)

M come MARCHETTI, l’estremo difensore biancoceleste sarà fondamentale domenica e proverà per la prima volta a non subire gol contro i rossoblù. Al momento, negli 8 precedenti personali contro il Grifone, ha sempre subito almeno un gol.

N come NOVARETTI, con la difesa in emergenza tra infortuni e squalifiche, PETKOVIC sperava di riuscire a recuperarlo per la sfida di domenica ma oggi ha gettato la spugna: “Non penso che sarà convocato” . Ecco perché spera nel miracoloso recupero di RADU.

O come ONAZI, il giovane nigeriano sembra essere più adatto per il 4-3-3 e PETKOVIC, dopo aver cambiato la partita contro il MILAN grazie al suo ingresso,  starebbe pensando di riproporlo come titolare. Ma al posto di chi? Gonzalez o Hernanes?

P come PESO, intesto come peso offensivo delle due squadre. Il GENOA ha realizzato solo 9 gol, la LAZIO 15 ma, come dice spesso il mister biancoceleste: “Manca un po’ di cinismo”. Saranno KLOSE e GILARDINO, “vecchi” con il gol nel DNA, a provare ad essere più “cattivi” sotto porta. La sfida tra i due (CLICCA QUI PER IL FACCIA A FACCIA) potrebbe essere decisiva ai fini del risultato.

Q come QUATTRO, sarebbe questo il numero di partite di fila senza sconfitte per la LAZIO (compresa la gara di EUROPA LEAGUE), se domani non perdesse contro il GENOA: un mini filotto che potrebbe fare molto bene soprattutto alla testa dei giocatori.

R come RADU, il recupero del terzino rumeno, che dovrebbe giocare da centrale domenica, è fondamentale per PETKOVIC privo di difensori. Il giocatore vuole esserci, difficile che possa fermarlo il problema al piede. Intanto è rientrato nella lista convocati e le speranze di vederlo in campo crescono.

S come SOLE, dopo la partita sotto il diluvio milanese, domani dovrebbe esserci un pallido sole all’Olimpico. Le previsioni parlano, però, anche di qualche goccia d’acqua, niente in confronto alla tempesta che si è abbattuta a MILANO mercoledì sera

T come TABU’, quello che è il Genoa anche per Miro KLOSE: una delle pochissime squadre contro la quale mai ha segnato in carriera e contro la quale ha sempre perso.

U come UNO, come il numero di pareggi e il numero di vittorie che il Genoa ha conquistato fuori casa. Per il resto 3 sconfitte. Dati che dimostrano la “debolezza” della squadra di Gasperini fuori casa.

V come VINICIUS, il giovane brasiliano potrebbe finalmente esordire ufficialmente con la maglia della LAZIO in questa partita. Complici le squalifiche e gli infortuni sarebbe in ballottaggio con Pereirinha.

Z come ZERO, le sconfitte in casa della LAZIO: per i biancocelesti 4 vittorie interne (5 se si somma anche l’Europa League) e il pareggio beffa contro la FIORENTINA. L’Olimpico è difficile da espugnare, domenica sarà fondamentale far rispettare ancora una volta questa legge.

Carmine Errico
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