FELIPE ANDERSON, la leggerezza che non fa volare

IL MESSAGGERO (A. Abbate) – Dopo sei partite si cerca ancora di capire chi sia FELIPE ANDERSON. Un buon esordio contro il TRABZONSPOR e poi solo qualche lampo. Il momento della squadra non lo aiuta, ma ci si aspetta qualcosa di più. In questa Lazio “indifesa”, Felipe titolare manca di reattività, di spunto. E’ leggero, s’accende a sprazzi, finisce subito la benzina. Si deprime al primo dribbling a vuoto, si ferma: «Deve imparare certi meccanismi», ripete spesso Petkovic. Rimane però ancora un enigma la sua collocazione tattica: non è un vice-Mauri fra le linee avversarie, non ha rubato l’eredità di Hernanes come mezz’ala. Come riporta l’edizione odierna de “Il Messaggero”, dopo sette mesi di trattative e nove milioni di euro spesi ora i tifosi gli chiedono qualcosa in più.