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FUSER: tutta colpa degli infortuni
IL TEMPO (G. Baldinacci) – Dino Baggio aggiunge: “Continuerei con Petkovic non vedo altri allenatori di livello superiore…”
IL TEMPO (G. Baldinacci) – Alla vigilia di PARMA-LAZIO, due doppi ex dell’incontro come DIEGO FUSER e DINO BAGGIO si sono raccontati in un’intervista sull’edizione odierna de “Il Tempo”.
Ecco le loro parole:
DIEGO FUSER
SUL MATCH – «La partita è delicata la Lazio è sotto osservazione e vive un momento particolare. Il Parma dopo la vittoria col Milan ha preso fiducia. Ai biancocelesti mancano i risultati, non gira bene e senza i gol di Klose è difficile, ma è solo un momento no. Petkovic? Continuerei con lui, lo scorso anno ha fatto benissimo, ora sta vivendo un momento delicato tra infortuni e l’assenza di Mauri. Ha cambiato spesso modulo forse perché non ha gli interpreti giusti per quello che in mente».
SU HERNANES – «È un giocatore di grandissima qualità e ha fatto gol straordinari, vive un momento difficile magari perché non sente più la fiducia dell’allenatore. E ne risentono le sue prestazioni in campo. Lo schiererei trequartista, libero di giocare dietro le punte senza un compito tattico. Candreva invece è quello che ha fatto meglio in questo inizio stagione, in molte partite è stato decisivo».
DINO BAGGIO
SUL MATCH – «Sono due squadre che possono arrivare in zona Uefa, ma non vivono un momento positivo. Sarà sicuramente una partita molto studiata, entrambe vogliono vincere. La Champions è molto lontana per la Lazio, le avversarie sono più forti».
SULLA CRISI- «È una questione mentale, basterebbero due risultati utili per sbloccarsi e rientrare nelle prime cinque. Potrebbe esserci qualche problema di spogliatoio, qualcuno magari deluso, spetta al presidente tenere tutti in riga. Manca comunque alla rosa un difensore forte e un attaccante che faccia gol».
SU PETKOVIC – «Io continuerei con Petkovic, non vedo neanche altri allenatori alla sua altezza».
SU HERNANES-«Le sue qualità non vengono messe in dubbio, spesso però nell’anno del Mondiale i giocatori tendono a risparmiarsi un po’».
I PROMOSSI – «Marchetti, è secondo solo a Buffon e ne sarà il successore. I giovani come Perea, Keita e Felipe Anderson sono molto promettenti. Il brasiliano mi sembra il più talentuoso».
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